della fuga resterà questo. = dal fr. féerique (nel 1834) *
fuga resterà questo. = dal fr. féerique (nel 1834) * che
: tirata [la pelle] e imbolsita dal vino, gialla per chissà quali vecchie
maiale) avvolto nella rete (formata dal grasso del maiale stesso intorno al fegato
e il più ben cotto, / che dal suo cesto la mia fame invita,
la propinquità suoa al rognone dextro, dal quale riceve la calidità suoa, e quello
quale riceve la calidità suoa, e quello dal fi- gato. pulci, 21-41:
isparso per le umane membra è ricacciato indirieto dal circunstante freddo, suo contrario e nemico
lasciava prendere dai consigli che gli venivano dal fegato morboso. pirandello, 7-271:
fu lui che gli toccò staccare suo padre dal portone quella mattina, ed è un
rodeva il fegato dalla rabbia. = dal lat. tardo [jecur] fic&tum '
e l'infecondo loglio uscir produtti / dal suo propio principio, e non altronde /
felci. gozzano, 1131: foreste dal profilo miocenico / dall'aria dolce senza
dei sauriani t... i dal fianco della terra esausta nacque / come un
si coltiva anche come pianta ornamentale; dal rizoma si ricava un olio velenoso che
2. prov. molte volte dal grano nasce la felce: spesso da
felce. = voce dotta, dal lat. filix (o filex) -icis
voce dotta, comp. da felce e dal sufi, -forme, dal lat.
da felce e dal sufi, -forme, dal lat. -fòrmis (da fórma 4
cardinali, feldmarescialli. = dal ted. feldmarschall 4 maresciallo di campo '
e di mica. = deriv. dal ted. feldspat4 spato di campo '(
voce dotta, comp. da feldspato e dal sufi, -oide (gr. oetsrji
alla coppa felibrea. = deriv. dal fr. félibre (v. felibro)
coppa felibrea. = deriv. dal fr. félibre (v. felibro).
antichi trovatori provenzali. = deriv. dal fr. félibre (nel 1870),
trovatori provenzali. = deriv. dal fr. félibre (nel 1870), da
mistral, poeta felibro. = dal fr. félibre (nel 1870),
, poeta felibro. = dal fr. félibre (nel 1870), parola
félibre (nel 1870), parola trovata dal poeta f. mistral (nel
scienza '), forse deriv. dal lat. fellibris -is (forma secondaria di
: fortunato, assistito dalla sorte, dal cielo. busone da gubbio, 131
: ma chi fur quei felici / dal ciel pietoso al tuo soccorso eletti? delfino
anco gli eretici e scismatici essere iscacciati dal dono del signore, commemorando nell'ultimo
apertamente mostrarne voler un tanto eccelso tesoro dal tuo felice vasello produrre. foscolo,
augelli e tant'altro diletto, / che dal mondo m'avean tutto diviso; /
/ augurii a lor felici / versando dal bicchier. tenca, 1-50: gli eruditi
primo / suo dì felice gli fuggia dal guardo. nievo, 1-351: potevamo.
610: l'istesso cardinale fu mandato dal pontefice predetto, di felice memoria,
14 strofi. viani, 14-33-come trasportato dal venticello marino, giunsi felicemente sulla battima
quaggiù felicitate. cerretti, xxii-473: fugge dal fasto incomodo / felicitade, e spesso
, iii-7-315: indipendente così l'imperatore dal papa per l'imperio suo su la
alfin d'un grand'intrico / nato dal caso e che potea produrre / fastidiosi
che di rimanere con grave suo danno affascinato dal falso. crudeli, 1-149: per
uomo, che vediamo citato con riverenza dal sismondi e da altri primari scrittori del
. del n. 3, cfr. fr. féliciter (sec. xv).
= deriv. da felicitare; cfr. fr. félicitation (sec. xvii).
dotta, lat. scient. felidae, dal nome del genere felis (dal lat
, dal nome del genere felis (dal lat. fèlès e fèlis 'gatto,
gatto, martora '); cfr. fr. fàlide. felinaménte, avv
= deriv. da felino; cfr. fr. félinité (sec. xix).