e quattrocen novanta quattro corso, / dal tempo che iesù le nostre ville /
poche parole che ogni tanto saltavano fuori dal torbido brontolìo del discorso. ma tante faville
de'begli occhi or sì pungenti / saran dal tempo rintuzzate e dome, / fresche
le quali, per essere soffiate e aiutate dal fiato del maestro, illuminino lo intelletto
nobiltà della famiglia si avea portate seco dal ventre della madre. menzini, i-61:
: l'alma nostra, / quando parte dal corpo, / entra in quell'alma
son le falde della neve che fiocca dal cielo. marino, vii-403: non sarò
spisso percotendo lo dolente core, facea dal propie vene abandonare lo robicondo sangue,
ogni favilluzza del piemonte, or quasi affatturati dal fato, mirano immobili e freddi un
altra schiera [di api] / studia dal mèle a separar la cera. monti
.., il quale m'insegnò cominciando dal compitare e scrivere... le
giunse il veloce, / ve'come fu dal vii domo il feroce. botta,
io v'ho data, e rigitterò dal mio cospetto questa casa, ch'io
bocchelli, 11-57: il penco, che dal pindo all'olimpo spazia nella gran vallata
alla derivazione da clatema nel mille favoleggiata dal ghirardacci, erano conspicui nel secolo decimoterzo
un po'madre-amante. = calco del fr. ant. fablel, fableau (fr
fr. ant. fablel, fableau (fr. mod. fabliau), deriv
mod. fabliau), deriv. dal dimin. del lat. fabula (v
redutte quasi in favolésca che sia portata dal vento. d'alberti, 373: 'favolésca'
conte orloff. = calco del fr. fablier. favolista, sm
parte dice l'autore, com'egli dal bel nido di leda, ch'è gemini
intera vita, accordato alla vita universa dal mio linguaggio, che è il mio parlar
circostanze del fatto, come appare dal processo, che il crederlo favoloso è
tempi favolosa. = deriv. dal lat. fabulosus, deriv. da fabula
una qualità di pere). fr. colonna, 1-233: caedino luocho,
le stelle divennero trepidanti; poi, dal mare, giunse il favonio, lambì le
dotta, lat. favdnius, deriv. dal tema di favére 1 favorire la crescita
= deriv. da favo; cfr. fr. favonite (sec. xviii).
generali e provinciali assai antichi; incominciando dal grandissimo e celebratissimo di calcedone composto di
chiamato, / dalla fiducia e dal favor sovrano / eran gli affar politici
: apprezzato per tutte queste sue qualità dal granduca, il quale aveva occasione di
verace nume, / se divino favor dal ciel non manda / di grazia in lui
sua bell'opra, a cui / dal favor della sorte, anzi del cielo /
per la piaggia sconvolta, tuttavia incalzati dal terrore, i fuggiaschi scendono verso il
è là, abbandonata, come offerta dal favore degli iddìi. e. cecchi,
re giovanni di boemia, e sommosso dal papa per sodducimento del re di francia
palmo il terreno, quando è circondato dal favore dei popoli, e sicuro della ritirata
favore. g. bentivoglio, 4-834: dal farnese era stato facilmente preveduto questo loro
volgar., 4-360: l. marcio dal militare favore eletto. machiavelli, 7-5-53
, i-i7: gli squittinì si ridussero allora dal campo marzo al senato: perché gli
per favori delle tribù, benché i migliori dal principe. -con valore collettivo:
altro emisferio il suo purgatorio. -cadere dal favore: perdere la stima, la considerazione
, i-329: adesso è caduto un poco dal favore del pubblico, dal luogo che
un poco dal favore del pubblico, dal luogo che aveva nei giornali, nelle riviste
quelle; e fate menare continuo verso dal primo cominciamento del mondo in sino a'
biglietto di ferrovia a favore da ottenergli dal segretario sani. verga, ii-165:
conosceva in qualche favore, tirato piuttosto dal guadagno che da scintilla di pietà che fusse
di rendita stimano il vii favoruccio che dal padrone venga loro posta la mano nella
: s'adoperò a scagionar suo padre dal sospetto di favoreggiamento, e a liberarlo da
favoreggiare, se ella non si ritrae dal peccato suo: non le dare fuoco né