= voce dotta, lat. phasélus, dal gr. « pdcotjxoi; 'fa
dotta, lat. scient. phaseolaceae, dal nome del genere phaseólus * fagiolo
= voce dotta, deriv. dal lat. phaseólus * fagiolo '.
dovranno es sere prima approvati dal signore sottoproveditore. l. bel
, che hanno tratto l'appellazione dal nome vernacolo che si dà ad
= voce dotta, deriv. dal lat. phaseólus 'fagiolo '.
dotta, lat. scient. phasma, dal gr. (piaiirx -aro? *
e della luna. = dal gr. cpioiia -cctoq * fenomeno, apparizione
dotta, lat. scient. phasmoidea, dal nome del genere phasma (cfr.
lat. scient. phasmopteri, comp. dal gr. (pia \ ia
(ed è ac compagnata dal tipico zufolo detto 'friscalettu ').
voce dotta, comp. da fase e dal gr. péxpov * mi
voce dotta, comp. da fase e dal gr. xponrfi 'cam
cristalli anche altrove). = dal nome della val di fassa in cui si
parecchi fusti di legni, quali venivan dal bosco, curvi, bistorti, e
gli pendea, come a pastor, dal fianco. berni, 7-17 (i-184)
gran guardia era co mandata dal capitano tamburini, figlio del celebre basso
, disapprovazione, insoddisfazione e nasce dal contrasto dei gusti, dalla non
disagevolezze che mi ritirano ogni dì più dal far versi, ora mi è sopraggiunta la
o per la presenza di parassiti, dal travaglio, dalla tensione dolorosa,
che sì bella non sia; che dal lavoro / amore o gelosia lo spinga a
dall'umiltà e mansuetudine cristiana, e dal consorzio de'poveri e del volgo. carletti
dei maggiori affronti che si possino ricevere dal suo nimico. -sostant.
e imperò si dà a i fastiditi dal cibo, a gli stomachi deboli et a
monumento, ecc.). fr. colonna, 2-15: una adamantineamente fastigiata
piccolo fastigio. algarotti, 1-28: dal coperto o comignolo della casa fatto di
quelle sublimi fastigia. arici, ii-173: dal fastigio del colle indi con vaghi /
. faldella, 5-111: il pappagallone dal suo fastigio dimostrava di non accorgersi neppure
anseimo » largito al passaggio pioveva giù dal fastigio di una pellicciosa e margaritante regalità
profesti, quando si lavora. = dal lat. fastùs [dies \ * giorno
, / e al suo primo spuntar giù dal pendio / versa un torrente di volubil
andai all'accademia e sono ancora schiacciato dal peso di quelle carni opulente, abbagliato
peso di quelle carni opulente, abbagliato dal fasto, dalla luce, da tutta la
parte flagellati ed offesi nelle passate guerre dal valstein, e tutti eclissati ed umiliati
valstein, e tutti eclissati ed umiliati dal procedere fastoso ed altiero di cotesto generale
sei ancora. * ¦ voce derivante dal gergo della malavita romanesca, a cui
malavita romanesca, a cui è pervenuta dal giudeo-romanesco. la parola originaria è l'
indovine, dette, secondo alcuni, dal greco tpariq, che suona donna indovina:
del mio aiuto. = dal lat. fola -orum (da fatum *
voluto, decretato, stabilito irrevocabilmente dal destino (un'azione, un evento
.); che è prescritto, imposto dal fato (un dono, una cerimonia
. tasso, 7-9-28: da pirra e dal consorte foro / le fatai pietre dopo
ghiacciati, come vittima, posta lì dal divino giudizio col capo come « cappello
dai fati; che è stato assegnato dal destino (un paese, una regione,
rivolga. carducci, 825: tu dal colle fatai pe 'l tacito / fòro le
. manzoni, 18: a me dal volgo / tratto in disparte, la
di letizia e di martoro, / dal comico fatai libro ordinate. segneri,