= voce dotta, lat. phdldris, dal gr. < paxap£ <; -£8o <
phdlèris) -ìdis * folaga ', dal gr. cpaxapt? -lsoq 'folaga
'di cui essa si nutre: dal gr. < pocxap£ <; -tsog '
lat. scient. phalaropus, comp. dal gr. < p<4xapos * candido '
se avesse da cadervi qualche falavésca trasportata dal vento, non s'appicchi. pavese,
/ riponi i falbalà nel canterano. fr occhia, 485: l'abito era azzurro
delle tende di bordo. = dal fr. falbalà (nel 1692),
tende di bordo. = dal fr. falbalà (nel 1692), forse
(nel 1692), forse deriv. dal franco- provenz. farbélla * frangia '
= lat. mediev. falvus, dal frane. * falw (ted. falb
ted. falb); cfr. fr. fauve (sec. xi, anche
con mare grosso l'entrata dell'acqua dal lato di sottovento. citolini,
venuto in sua possanza. = dal lat. falcare 'tagliare con la falce
falcato carro e nobilmente instrutto, / perché dal tempio al regio albergo ei tomi,
dalla gran fronte piena d'anima, dal profilo falcato, dagli occhi pregni di
moravia, xiii-320: un giovane bruno dal grande naso falcato e dagli occhi neri
matura messe / fosse negata, o dal voler del fato. testi, ii-49:
voce dotta, comp. da falce e dal gr. alp. a 'sangue '
falchetto: malattia del gelso, prodotta dal parassitismo, spesso concomitante, del fungo
detto, essendosi partito l'esercito imperiale dal dominio senese nelle falde, e sì in
ho idea che mai siano state falciate dal fuoco anche allora furioso delle bombarde.
n. 2, probabile calco del fr. faucher. falciata, sf.
è caduta in ginocchio, come falciata dal terrore, incapace di accorrere, incapace fin
. 3. abbattuto, colpito dal tiro di falciaménto (delle mitragliatrici)
: gli italiani cadevano falciati nelle gambe dal tiro radente; de nada li vedeva troncarsi
estivo, quando non sia reso affannoso dal concatenarsi dei temporali che impediscono l'essicazione
di eredità, riducendo il legato ordinato dal testatore; nel medioevo indicò genericamente la
= voce dotta, lat. falcidia, dal nome del tribuno publius falcidius (40
ma alla falce »; cfr. fr. falcidie (sec. xiv).
da falx falcis * falce 'e dal sufi, -fer, da ferre * portare
, comp. da falx falcis e dal sufi, -formis (da fórma 'forma
falconinae, della famiglia falconidae, caratterizzate dal fatto che sul becco la ranfoteca superiore
famiglia delle aquile, affine alla poiana, dal colorito assai variabile, di norma bruno
gesti. baldovini, xxx-n-30: i'fui dal to bel viso giunto, /
viso giunto, / come giusto dal falco è giunto il tordo. forteguerri,
= deverb. da falcare, passato al fr. falque.
facula '. = forma corrotta, dal lat. facùla, dimin. di fax
falco pellegrino (falco peregrinus), dal corpo nero, le parti superiori grigio-rame
, e da lunge si pone / dal suo maestro, disdegnoso e fello. idem
. ariosto, 2-50: come casca dal ciel falcon maniero / che levar veggia
lo spander isnello, / e 'l cadente dal ciel falcon straniero, / ch'errando
reggea la città, e più amato dal popolo, andando a falcone in isola
, dove i paggi di falconeria sciolsero dal guinzaglio i cani, che si sbandarono in
iii-1-596: ho letto il libro fatto dal re danchi / primo maestro di falconeria
5-24: da una palla di falconetto venuta dal campo de nimici fu percosso. guicciardini
dotta, lat. scient. falconidae, dal lat. falco -6nis 'falco '
bello come uno falcone quando è scapellato dal falconièro. bandello, 2-32 (i-999
falconiera che con larga curva le scendeva dal cappello sulla spalla. carrieri, 4-89
voce dotta, comp. da falcone e dal lat. -fórmis, da fórma 1
; / io così dalla vista e dal desire / di queste belle dee / il