voce dotta, lat. tardo aetiologia, dal gr. altioxoyta, comp. da
'discorso, trattazione'; cfr. fr. étiologie (nel 1611, specie nel
i simptomati. = voce dotta, dal gr. attioxoyixót; * eziologico '(
= voce dotta, comp. dal gr. a irta * causa 'e
= voce dotta, comp. dal gr. alr£a * causa 'e porfirina
. = voce dotta, comp. dal gr. alx£a 4 causa 'e tropismo
. = voce dotta, comp. dal gr. ocit£oc * causa 'e
rpórtoi; * direzione * (dal tema di xpiiroi 'volgo, mi volgo
lat. scient. eczóognósia, comp. dal gr. èx fuori, all'esterno
aspirante, che ricorre solo in prestiti dal greco) e tale corrispondenza si è
lettera dell'alfabeto romano che deriv. dal segno f (digamma) dell'alfabeto
un fa leggermente calante, giungeva infatti dal di fuori. landolfi, 3-185: il
paolo diacono a s. giovanni, dal quale ebbero origine anche le denominazioni delle
g. villani, 1-60: dal comune di firenze ebbono in guardia la
: un corpo di fabbrica avanzato separa dal fabbricato nuovo, dove è il refettorio maschile
carboncini, le quali sieno fatte accendere dal vento del tuo mantice alla fabbrica.
(n. 2), cfr. fr. fabricant (secolo xv; ma
; ma nell'accezione attuale, a partire dal 1740). fabbricare (letter.
: superba nave a fabbricare intento / dal libano odorato i cedri tolga / industre fabbro
pei più schivi intelletti, e a lei dal labbro / stil- lavan dolci d'eloquenza
commissario un unguento che fabbricava per preservarsi dal mal contagioso, ungendosi le tempia e
, o fornaio che lo rechi cotto dal forno,... han tutto ciò
dell'impiegato, si contentava facendo fabbricare dal cervello dei mondi intieri. pea,
li tegna dicitori; e per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e
e per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia
delle dighiere aveva preso il forte fabbricato dal duca vicino a gra- nopoli, e
11- lustriss. vede, viene opposto dal sarsi l'essere ella fabbricata sopra un
maniere de nomi: l'una è conosciuta dal volgo, la qual significa le cose
beltà eh'ogn'altro eccede, / dal celeste architetto fabricato, / era
conversazione, non solo negli uomini, dal grande iddio fabbricati con un intelletto abile
custodia dei detenuti in vista della necessità dal medesimo esposta d'avere siffatti comodi, non
, 6-367: il fumo della cucina, dal tetto di un corpo più basso di
terreno che dava sul cortile, separata dal resto della casa. era una piccola
del tauro d'agrigento / quando, dal rame suo concavo e pregno, / ne'
bontà] il fabbricatore di tutte le cose dal principio riguardò nelle sue creature. s
352: qui rammento altrui / che dal fabbricator dell'universo / si diede all'
. - anche al figur. fr. colonna, 289: sopra de questa
un numero è lontano. = dal fr. fabricier (nel 1605),
numero è lontano. = dal fr. fabricier (nel 1605), deriv
la virtù de'santi giri, / come dal fabbro l'arte del martello, /
il signor antonio dovette in fretta far costruire dal fabbro-stagnaio un tubo di ferro.
paion lodi. baldi, 216: nulla dal sommo cielo il sol girando / con
il volto del fabbro). anche il fr. forgeron, nome dialettale dello stesso
= voce dotta, lat. fabiana, dal nome del botanico spagnolo f. fabiano
è la riprova che esso si è sciolto dal vecchio connubio col liberismo. bocchelli,
, simile a quella società inglese che dal suo metodo temporeggiatore si chiama « fabiana
= voce dotta, deriv. dal lat. fabula 1 favola '.
lavorare artisticamente, abilmente. fr. colonna, 2-23: mirai sopra tutto