, lat. antropomorphos (cassiano), dal gr. dv&pcotcopóp'pot;, comp
dotta, lat. scient. anthropopithecus, dal gr. &v&pcù7coi; 'uomo '
, creata da rudolf steiner nel 1921, dal gr. tfv&pcottoc 'uomo 'e
.. è una vena che viene immediate dal cuore, quasi un messo della intenzione
dotta, lat. scient. anura, dal gr. dv-privat. e oòpdc '
. e oùpov 'orina'; cfr. fr. anurie. anuria, sf.
. torini, 344: venite, benedetti dal padre mio, possedete il regno che
, sì porrà tutte le anime buone dal lato diritto, e le ree dal
buone dal lato diritto, e le ree dal lato manco. tesoro volgar.,
stesso si fida; / né guidato è dal caso, anzi lui guida. machiavelli
esser stato fatto da le leggi e dal popolo dittatore perpetuo, e che non
, amore, assai lungi volasti / dal petto mio, che fu sì caldo un
simili a quelle immagini che non son ritratte dal naturale, ma da un'altra pittura
semidotta, lat. mediev. antiànus, dal lat. ante * prima ';
ante * prima '; cfr. fr. ancien. anziché, v.
. aonius, gr. 'aóvtoi; (dal nome degli abitanti primitivi della beozia)
arrandellare una fune al collo. forse dal 'mandare all'orco '; giacché orco
deriv. da horca 'forca ', dal lat. furca).
voce dotta, lat. tardo aoristos, dal gr. àópioxo ^ 'indefinito'(
rami. garzoni, 1-305: dal seno ventricolo sinistro nasce una arteria grande
aovato di porfido si vedeva garlasco preso dal signor giovanni con una sola compagnia di
dotta, lat. scient. hapale, dal gr. &k (tkòc, '
dotta, lat. scient. hapalidae, dal nome del genere hapale (cfr.
spagn. apar, portogh. apàr, dal nome indigeno. aparina, sf
. aparine [plinio, 27-15), dal gr. àirap (v7) (
in questo particolare, che m'astengo sino dal leggere quelle critiche, perché, di'
lat. apathia (aulo gellio), dal gr. àirà&eia * impassibilità '
come l'api sono perseguitate e cacciate dal fummo, così questi è cacciato volontariamente
così constituendo il principe solete prendere argomento dal- l'api, le quali tutte a
pascoli, 175: e l'ape uscìa dal bugno / ronzando, e il grano
1-109: e l'ape variopinta uscì dal bugno. papini, 8-261: l'
h) èli5tes (gellio), dal gr. à7njxu » >t7) <;
il rossetto. = dal fr. aperitif (cfr. aperitivo1)
il rossetto. = dal fr. aperitif (cfr. aperitivo1).
desiderio puro della felicità, non soddisfatto dal piacere, e non offeso apertamente dal
dal piacere, e non offeso apertamente dal dispiacere. idem, 980: veggo apertissimamente
è stata strappata per forza una cosa dal pugno. quasimodo, 21: lontani uccelli
/ e il sibilo dei pioppi illuminati / dal vento. -sbocciato, dischiuso (
inf., 2-129: qual i fioretti dal notturno gelo / chinati e chiusi,
,... spuntar la rosa / dal verde suo modesta e virginella, /
si rompono. caro, 10-462: dal mareggio / lungamente battuto [il legno
1-406: talor poi ne vengo / dal bosco in questo prato / per mirar
insospettato lo spazio fiorisce, / rompe dal germe puro dentro gli astri, / splende
altrui falli, / e si rattenga poi dal dirne male. c. dati,
aperto. caro, i-279: uscito dal mare, approdò in seno alla cloe,
, di colore rosa. = dal fr. api (docum. nel 1653
di colore rosa. = dal fr. api (docum. nel 1653)
anteriore pomme-apie (nel 1571): dal lat. volgare * appia,
* appia, presunta deriv. dal lat. appius, secondo l'etimologia
claudio appio avrebbe impor tata dal peloponneso a roma); cfr. appia