/ un forte mal che infesti / i cor languenti, a questo ingegno, e
questi miei scorgesti / e chiederti pietà del cor languente. michiele, ii-39: s'
abitar prendi diletto / il mio languente cor, nume spietato? brusoni, 1-47
non sono sì amabile / da vincerle il cor. / se avessi un occhietto /
/... / ed al mio cor i languidetti amori. -tenero,
che di flebile e soave / ch'ai cor gli scende ed ogni sdegno ammorza,
serdini, 1-22: omè, qual cor crudele / qui la sua passion [
xxxv-11-670: chi a falsi sembianti il cor arisca, / credendo esser amato,
laude cortonesi, xxxv-11-46: conforta '1 mio cor, che per te languesce, /
224-2: una fede amorosa, un cor non fìnto, / un languir dolce,
amorose chiavi / l'anima esce del cor per seguir voi. largènte (
. saraceni, i-208: [giugurta] cor- rupe e il senato in roma e
fa eccellenti / gli animi nostri, e'cor larghi e gentili. aretino, 1-86
grazzini, 632: dovrebbonsi andare a cor co'suoni, / e con l'
gli ostri: copron venen che 'l cor mi roda e lime. guarini, 1-i-51
. petrarca, 89-7: diceami il cor che per sé non saprebbe / viver
vano onore, / avere in odio un cor, pien d'onestade. bonarelli,
quel bel viso / va l'empio cor larvato! della porta, 6-24: la
il suo celeste lume, / che nel cor mi lassò perpetua fiamma. tasso,
amore] ha fatto partitore / il cor dell'alma, ch'è tuttor presente;
petrarca, 23-26: d'intorno al mio cor pen- sier gelati / fatto avean quasi
non creo che partire / potesse lo mio cor di sua possanza, / non fosse
. gherarduccio garisendi, lxv-2-5: vostro cor vano dissolto e lassivo / prende per
una sua schiava, / di cor lascivo e d'ogni macchia lordo. tommaseo
disio, che mai non giunse al cor. -figur. loredano,
alla furtiva avide occhiate, / che in cor di donna amor tant'è più vivo
gioletta, / con gli occhi al cor mi trasse una saetta; / poi
1-258: sti ochi lassi e 'l cor topino / son destructi lacrimando. n
/ sì che 'n vita né 'n cor non sento parte. chiaro davanzali,
le chiome stesse / lega 'l cor lasso, e i lievi spirti cribra.
to'ristoro. ricchi, xxv-1-291: cor lasso, che di lagrime e sospiri /
i gravi e lassi / accenti del mio cor, la notte e 'l giorno.
i-258: come m'invita lo meo cor d'amare, / lasso, ch'
del sezza'sospiro / entro 'n quel cor che i belli occhi ferirò / quando
, ed altere le fronti, / i cor bassi, e ribelle la man?
ch'io t'ho donato mai del cor non me insirà. epicuro, 129:
... / quant'ha 'l mio cor pensier ciascuna sera. pascoli, 377
, xvi-8: dunque ormai lastri / vostro cor lo cammin per seguitare / lo suo
bertade, ascolta / le voci del mio cor. mamiani, 3-443: i miseri
tremando si riscosse / veggendo morto 'l cor nel lato manco. petrarca, 209-12:
corpo dimori in altro lato, / lo cor con voi sogioma tuttavia. boccaccio,
i lati. leopardi, 24-8: ogni cor si rallegra, in ogni lato /
i pastori] istanno e gran timor il cor li rode / che ladri o lupi
: più bugiardo batterà nel petto / il cor pur anco e latreran più vivi /
di grana, / ch'arebbe un cor di marmo ad amar mosso. bibbiena,
/ hanno un tal foco nel mio cor acceso / che tutta abbrucio et è
, xxxv-ii- 471: ch'eo cor avesse, mi potea laudare / avante che
serafino aquilano, xxx-10-15: rendimi prima il cor che tu m'hai tolto / e
lombari, 2-181: [il cinghiale] cor reva a un lavacchio a