fortini, i-52: esendo stato questo giovine dal manenti assai bene estrutto, si ricoverò
, ti mostrarei il furioso tifeo, dal quale le estuanti acque di baia e
, ii-6: sento euro che spira / dal bosforo estuante, e chiama a guerra
vengono sfruttati come porti a grande distanza dal mare). -anche: laguna formata
estuario dell'espirito santo è così largo che dal ponte del vapore non ci si
né i suoi suggetti. = dal fr. ant. estudier (sec.
i suoi suggetti. = dal fr. ant. estudier (sec. xiii
. = voce dotta, comp. dal lat. ex 'fuori 'e da
mascheroni, 834: torvo così dal senegallo sbuca / l'ippopotamo, e
estuosa della buca vedevo il cielo scolorito dal riverbero, e sentivo la terra tremare e
= voce dotta, deriv. dal lat. stupète (con e-protetica).
via, strappare da sé, dal proprio animo. boccaccio, iv-16
ricordarti e di pregarti che tu dal casto petto esturbi e cacci via le cose
* sovrabbondare '; cfr. fr. exubérant (sec. xv).
una specie di esuberanza luminosa che si spandeva dal suo corpo.
= deriv. da esuberare; cfr. fr. exubérance (sec. xvi).
: raffaele ancora fanciullo ha dovuto esulare dal suo paese, dove il padre fu
un pensiero, ecc.). fr. colonna, 1-1120: man mia per
: ahi, le vaghe fantasie / dal mio spirito esular, / e il torrente
-ant. pretermesso, obliato. fr. colonna, 2-57: omni perduto et
ma solo dentro a me per spremere dal cuore esulcerato un'ultima goccia. esulceratóre
in quelle che stanno sempre più aggravate dal decubito. -figur. foscolo,
mercurio si dilunga... poco dal sole..., marte poi è
talora quasi esule dalla patria, cioè dal suo delo. leopardi, 2-25:
tanto: in breve libero / dirmi dal morbo potrò. panzini, i-440: qualcuna
spoglia tua, / giù essa sarà, dal suo mistero esule, / sparsa nel
sfogar gli altrui sfrenati sensi, / dal suo tempio fatt'essule e profana.
, / fatto esule il primo uom dal paradiso, / e s'addossò delle
nello spirito (in locuz. desunte dal linguaggio biblico). bibbia volgar.
: a terracina in mare non dilungi dal porto serpenti di maravigliosa grandezza in guisa
4 aver fame, bramare ', dal sup. esum, da edère (anche
et io nel cor exusto / dal desio d'aver, la mia nequizia /
importante. = voce dotta, fr. exutoire, ingl. exutory, dal
fr. exutoire, ingl. exutory, dal lat. exùtùs, part.
per estens.: vuoto. fr. colonna, 2-30: per alcuni stipiti
. = voce dotta, comp. dal pref. es-con valore negativo e da
una terna di riferimento. = dal gr. ¦ jjtoc, lat. ita
son sette: l'infanzia, che comincia dal principio della vita e dura fino al
, iii-623: alma cortese, che dal mondo errante / partendo ne la tua
del diritto sotto dino di mugello condottovi dal comune a insegnar legge per cinque anni
digiuni, dalle vigilie e sopra tutto dal desiderio d'esser con cristo, si
le midolla delle piante perfette si trovano dal principio della giovanezza della pianta, bianche
forse una state, / se la memoria dal ver non si schianta. bisticci,
minore, / del popolo mogollo e dal calmucco, / che non sapea ciò che
giorni e le frazioni di giorno trascorsi dal novilunio astronomico (e nel computo ecclesiastico
e nel computo ecclesiastico viene invece contata dal primo apparire della falce lunare vespertina,
è forte, / assicurato m'han dal suo furore. g. bentivoglio,
a quella feudale, e facendo nascere dal seno di essa, da lei generati
il medioevo. carducci, iii-21-16: dal 1820... in poi può dirsi
rea come quella che usiamo, pervenuti dal ferro alla terra cotta. ariosto,