, de la vicina / morte così nel cor come al sembiante, / in contra
occulto / che del dannoso mal nel cor s'allegra / e pietà dimostra nel
1-64: maladetto sie tu, o cor di pietra! / l'ira di giove
bambagiuoli, xxxvii-45: non dee il cor gentile / irar contro al su- getto
: como può tal pensier nel tuo cor nascere, / che tu aban- doni
ite, bei metri, co 'l mio cor cantando / per l'italia d'amore
/ né altro sarà mai ch'ai cor m'aggiunga. poliziano, st.,
mio sangue, / l'allegrezze del cor sono ironie. foscolo, xi-2-561:
/ irosa ella si volge, e in cor perdona. -sostant. bartolomeo
s. maffei, 7-40: il cor rivolto / all'eterna cagion, per
improvvisa mi sgorga, / ma dal cor sale irresistita e vera. bocchelli,
227: o nutrice, e il mio cor teme che un male / ti cresca
, / che ti fo del mio cor, gradisci e prendi. giov. soranzo
pallidetto aprile / e, deposte del cor l'antiche some, / geme in sembiante
petto, / tal che dal lieto cor se n'esce in rima / per le
. carducci, iii-2-354: inerte il cor mi langue / e irrigiditi cadono gli
tetra, / che ogni fibra del cor soave irrita. rosmini, xxvii-24:
con la face irritar teneri affetti / ne'cor de le fanciulle, a'molli petti
secondo, / che son di villan cor messagger presti. seneca volgar.,
/ cui non turba alcun spettro al cor la calma. bresciani, 6-vi-266: ogni
quell'alma d'aspe tu, quel cor di pietra; / de la gran testa
, 45: il passero saputo in cor già gode, / e il tutto spia
i liti, / uni per te di cor, / noi t'imploriam! carducci
dove demètre si assise / crucciosa, il cor piena d'angoscia, / e isterilì
metastasio, 1-i-15: abbiam l'istesso cor didone ed io. alfieri, 4-77
l'alma stagion che n'innamora / nel cor le instiga il naturai talento, /
la saggina, / subitamente del mio cor rapina / tu fai, di me che
perfino col morire e col saper morire cor. arte. 2. per
antiquo valore / ne l'ita- lici cor non è ancor morto. cesari, i-103
rispondono, / ogni altra melodia dal cor mi oblitera. tassoni, 9-16:
patrio suolo / con iterati colpi il cor mi punge. n. villani, i-8-82
(5-1): rabbia mi morde el cor con maggiur izza, / che quella
riso desiato / ogni nero pensier del cor mi cacci. pascoli, 277: i
, io: elio, è al tuo cor presente / quella bionda signora? /
chiaro davanzati, xxiv-2: il mio cor pingo, / ad amore, ché là
e de le chiome stesse / lega 'l cor lasso, e i lievi spirti cribra
mi fingo; ove per poco / il cor non si spaura. pascoli, 263
famiglia laridi (stercorarius parasiticus e ster cor arius longicaudatus), simile al gabbiano,
il labbro seguace / de'moti del cor. pindemonte, ii-57: lo sguardo in
dolor estinto / serebbe almeno, nel cor io sperava! giusto de'conti, i-69
già cavaleri. iacopone, 11-22: o cor, co'l poi pensare / de
, / s'addensa e poltre nel mio cor, qual suole / nel fondo giù
/ col laccio che m'ha il cor tanto serrato. l. giustinian,
pigliava, che si sentiva aprir il cor nel petto ogni volta che s'imaginava di
.. con egual disio / arde il cor vostro e mio. buonaparte, 1-1-1
/ che quand'ho più speranza che '1 cor n'esca, allor più nel bel
con le chiome dorate / tesseva a mille cor laccio felice. i. andreini,
/ già sciolti i lazi e dentro il cor avvampa, / mirando el segno e