67-9: amor, perché me desti nel cor tanta dolceza, / da puoi che
, anzi che mai / faccia del cor, quant'ei vive, partita. maestro
e in sue lente / parole il cor si spazia come in un canto aonio.
bella rosa, / già che serbo nel cor l'acuta spina, / io volentier
calici / e del mèle futuro in cor s'allegrano. arici, 73: come
/ che di forme e di suoni il cor s'appaga; / o primavera de
ariosto, 1-1-293: che tal mercè, cor mio, ti si prepara, /
, che viene / di mezzo il cor, che gran doglia appalesa. giov.
, ti scovrirei / un pensier che nel cor gran tempo ascondo. m. adriani
a me rileva / l'appalesarti quanto in cor diverso / io son per te dalla
che l'ira è su montata e nel cor hasegnorìa, / crudeltate è apparecchiata de
me di tal virtute, / che 'l cor ne trema che di fuori appare.
oppone. / il marchio ond'è il cor scolto / lascia apparir nel volto.
sale, iii-236: se del mio cor furato appar convinta, / si castighi
sua come un appello / mi sonò in cor della mia stessa vita. manzini,
cortonesi cittadini / fe'che nacque nel cor grand'appetenza / della mission per lor
polve / sarà converso, e 'n cor superbo appiani / ogni pensier che di
volte. michelangelo, 218-9: nel cor ch'è più capace più s'appiglia,
bartoli [alberti], 9-4: nelle cor- teccie delle mura non vi si mette
voi [donne gentili] e tenèr lo cor meo, / che a lei come
i-138: la lotta / sanguinosa del cor che un vero apprende / terribile a ridir
tempo verrà che fitto / terrà suo cor per amor di virtù te. fatti
): foco d'amore 'n gentil cor s'apprende / corno vertute in petra preziosa
, 5-100: amor, ch'ai cor gentil ratto s'apprende, / prese costui
, una suprema / sconfinata tristezza al cor s'apprende. bertacchi, v-372:
, 22-131: sì che 'l tuo cor quantunque può, giocondo / s'appresenti alla
, 475: allor sentii ne 'l cor novo desire / d'appressare a la sua
quello paese biscie con sangue che appuzzarono e cor- ruppono tutte le contrade. giovanni da
valle / andrai, dov'è il mio cor, ch'è sempre aprica, /
canto /... i commoverammi il cor. idem, i-1124: la vista
m'aperse il petto, e 'l cor prese con mano, / dicendo a me
sezza'sospiro / entro 'n quel cor che i belli occhi ferirò / quando li
: -figlia sì come il centro / del cor più volte dal tuo dolce figlio /
più destre / apre a lei del suo cor l'alto cordoglio. / ma non
svelato, / io quello del mio cor mai non gli apersi. baldini, i-264
/ ove amor co'begli occhi il cor m'aperse. boccaccio, dee.,
sopra dai nuvoli neri, e la del cor più volte dal tuo dolce figlio / saettato
archi, / che m'han passato 'l cor. albertano volgar., i-193:
figlia, sì come il centro / del cor più = > voce dotta,
, iii-3-20: io non so che nel cor quel fiero arcieri / m'ha saettato
arcipressi foschi / e l'ansia il cor mi punge. idem, ii-569:
fervor suo arco tenne, / saietta 'l cor, tutto l'ac- cenne / del
che si rammenta / che 'n gentil cor ma'suo colpo non perde. caro,
ardenti strali / mandare io voglio il vampeggiante cor. d'annunzio, iv-2-640: egli
bùgnole sale, iii-236: se del mio cor furato appar convinta, / si castighi
191): molti furono che la forza cor porale e la bellezza,