la fede] mi sguarde / togliendo dal mio cuor le penne estrime / del
, iv-115: l'4 iniziativa popolare'dal mazzini a pisacane si colora di tendenze
fine. oriani, x-29-36: sonnino, dal quale tutti aspettavano una mossa fulminea,
dev'essere contenuta in una proposizione formata dal termine medio e da uno de'termini estremi
che è fuori '); cfr. fr. extréme (sec. xii).
, la linea, la superficie più distante dal centro. guido da pisa
inegual vastità. cattaneo, iii-1-19: dal giogo di njesa chi riguarda verso occidente
11-194: gli esseri ultimi, usciti dal tuo cosmico / seno, e che in
: gli estremi della letizia sono occupati dal pianto. petrarca, 71-88: convensi /
al colmo e ogni vizio all'estremo. fr. della valle, iii-309: del
, / che per battaglia vinto esce dal prato / senza mai più sperar pace o
meno; situazione spinta a un punto dal quale non si può tornare indietro.
, 136: quanto più ti discosti dal mezzo per fuggire uno degli estremi, tanto
= etimo incerto. voce registr. dal targioni tozzetti e dal tramater.
voce registr. dal targioni tozzetti e dal tramater. èstridi, sm. plur
dotta, lat. scient. oestridae, dal nome del gen. oestrus (cfr
dotta, lat. scient. oestrina, dal lat. oestrum 4 estro, orgasmo
in europa, un movimento organizzativo nasce dal seme d'una idea, da un
: spiccicò [la gallina] l'ali dal corpo (e parve estrinsecarne le costole
il poeta, come la luce sospinta dal sole irraggia al di fuori, cerco fuori
b. croce, i-1-137: solo dal punto di vista di una netta e
). equicola, 39: dal bello, il bene è differente, come
bene è differente, come una spezie dal genere, non come cosa estrinseca: la
bisogno di ricorrere ad altro giudizio diverso dal primo. -atto estrinseco: quello che
a produrre un'azione esteriore, fuori dal soggetto operante. savonarola,
non avendo parte, che talmente effluisca dal gran corpo che non refluisca di nuovo
dà la pura forma, e, segregata dal soggetto, degenera in regola astratte,
affanno intrinseco, il quale si causava dal conoscimento della lor miseria, vedendosi private
delle monete, che può anche differire dal loro valore intrinseco, cioè dal valore
differire dal loro valore intrinseco, cioè dal valore che esse hanno essenzialmente per se
. -dall'estrinseco: dall'esterno, dal di fuori. savonarola, iii-236:
fusser mossi dall'estrinseco altrimente che come dal fine e bene desiderato, sarebbono mossi violentemente
secus 4 appresso, altrimenti '(dal tema di sequor 4 seguo ').
delle donne gravide. = dal lat. oestrus 4 estro ': cfr
il quale fu detto da'greci oestros, dal suono
= voce dotta, lat. oestrus, dal gr. olorpo? 'insetto le
la sua protettrice a toglierla ancor fanciulla dal paese sopra vicenza dov'era nata.
alla terra, [copernico] cacciolla lungi dal centro dell'universo ingiustamente usurpato. fogazzaro
agitati da estro quasi divino, all'uscir dal teatro, scorrevan tutti per le piazze
. = voce dotta, deriv. dal senso traslato di estroi; ma già
. = voce dotta, comp. dal lat. extra fuori * e da
voce dotta, comp. da estro e dal gr. -yev ^ g 'che
mania (v.). voce registrata dal d'alberti. estromésso
dalla discussione, che cosa si spera dal piano? la costituzione in europa
da tempo egli l'aveva estromessa dal cerchio dei propri interessi. 2
estromesso l'invettiva. = comp. dal lat. extra * fuori 'e da
= voce dotta, comp. dal lat. extra * fuori 'e vertère
facoltà di estrudere, dissipare e scacciar dal suo centro le parti del corpo che
. = voce dotta, deriv. dal lat. extrusus, part. pass,
di magmi e lave rimaste nel cratere dal quale sono espulse. = deriv