aggrada, / trae nembo estivo che dal ciel partissi, / tal estragga vapor giocondi
operare il malato: estrargli i calcoli dal fegato. serra, iii-162: la lingua
che ha fatta la mutazione, estraggono dal medesimo con loro utilità la moneta vecchia,
e tradussi col testo a fronte, dal quale ho estratto i fatterelli narrati.
suoi talenti, estraendo dagli avvenimenti e dal corso delle vicende degli ultimi secoli la dottrina
in una specie di tormentoso recupero, dal di lei tempo così atrocemente dissolto, gli
presi per tuo fratello che ho fatto estrarre dal mio conto col libraio rusconi.
. 10. marin. levare dal fondo delle caldaie a vapore marino l'
irahère 'trarre '); cfr. fr. extraire ed estraire (sec.
anche argomentarsi considerando che a quello portato dal mai a facce 88 precedono queste parole
francia, il quale, estratto e cavato dal ventre della madre, ebbe nel ventre
, iii-87: rappresenta mosè bambino estratto dal nilo e presentato alla figlia di faraone
della muzza, estratto dall'adda fin dal secolo xii. -estorto, carpito
delle applicazioni che ricevono le sostanze estratte dal seno della terra, agevole è il convincersi
estratta, come sanno i chimici, dal rame o dall'oro. magalotti,
volta di quelli così estratti sia partitato dal consiglio medesimo. guadagnoli, 1-ii-146:
una vita di cicerone estratta nulladimeno che dal co- mento del boccaccio alla 'divina
migliaia di nomi coprivano i giornali, estratti dal bollettino militare. fra queste migliaia di
balsami, / liquefatti / e stracciati dal calore. foscolo, xv-276: dal carattere
stracciati dal calore. foscolo, xv-276: dal carattere un poco più corrente capirai che
. da extra * fuori 'e dal part. pres. di vagdri 'vagare
carducci, iii-24-156: mi ritirai dal comitato, per occu parmi
. = variante di travasare (dal lat. mediev. transvasare),
con cambio di prefisso; cfr. fr. extravaser (sec. xvii).
condotto '); voce già registrata dal d'alberti; cfr. fr.
già registrata dal d'alberti; cfr. fr. extravasation (1743).
che di mano in mano uscir dee dal naviglio per le bocche di derivazione,
per pregarla a volersi adoperare per ottenere dal sig. bibliotecario l'estrazione di quei
pietra. leopardi, i-789: cominciate dal lavoro delle miniere ed estrazion dei metalli
per volta, e dovrebbe essere estratto dal latte di vacca bollente col mescolarvi l'agro
bulbi alterati, eseguita con somma delicatezza dal chirurgo col mezzo delle pinzette. negri
cavar fuori '); cfr. fr. extraction (sec. xii).
quale chiamano alcuni estreàtico, così nominandolo dal proprio luogo, ove nasce. soderini
estreàtico. = etimo incerto: probabilmente dal nome del ter ritorio d'
affetto da una particolare sorta di morbo dal quale il guarire fosse desiderabile o il
, né l'eccessiva distorsione delle forme dal reale effettivo delle cose visibili.
= deriv. da estremo1-, cfr. fr. extrémisme (registr. ne 1922
deriv. da estremo *; cfr. fr. extrémiste (registr. nel larousse
entrare il capo del fanciullo per proteggerlo dal freddo. algarotti, 2-137: i raggi
14-155: poldino, un na- nerottolo dal testone enorme, con la fronte stretta e
: parigi intanto aveva tassedio intorno / dal famoso figliuol del re troiano; /
-àtis 4 estremità '; cfr. fr. extrémité (sec. xiii).
sulla linea o sulla superficie più lontana dal centro (è contrario di intimo e
fanatica passione delirante. rebora, 176: dal ramo estremo / usignolo in barbaglio /
l'altre estreme / parti che mostra dal piede a'capigli, / né punto poi
distese nuvole, è tutta egualmente illuminata dal sole. guerrazzi, 6-27: non
aita, / rotto da gli anni e dal camino stanco. ariosto, cinque canti