. pass, di extorquère; cfr. fr. extorsion (sec. xiii)
= voce dotta, deriv. dal lat. extollère * cavar fuori '
mi giunge notizia che siano stati tolti dal provisorio come estorsori cinque rappresentanti.
far un regalo alla sposa, che dal canto suo corrisponde con presentuzzi l'ultimo
. = voce dotta, comp. dal pref. estra- (lat. extra 4
domandano di essere estradati, e hanno ottenuto dal governo rumeno con questa promessa una parte
tesoro di bordo. = dal fr. extrader (sec. xviii)
di bordo. = dal fr. extrader (sec. xviii),
(sec. xviii), deriv. dal lat. extradére, comp. da
convenzioni internazionali. = voce dotta, dal fr. extradition (nel 1763):
internazionali. = voce dotta, dal fr. extradition (nel 1763): comp
= deriv. da estradosso; cfr. fr. extradossé (sec. xvii).
. = voce dotta, comp. dal pref. estra- (lat. extra 4
) e da dosso; cfr. fr. extrados (sec. xvii).
xvii). il termine è regista dal panzini (iv-235). estradotale
dotta, comp. da estragone] e dal sufi, -olo che indica relazione con
comunemente dragoncello). = dal fr. estragon (nel 1564),
dragoncello). = dal fr. estragon (nel 1564), alterazione
di targon (nel 1539), dal lat. scient. tarchon, a sua
dall'ar. tarkhun (deriv. dal gr. spocxóvuov 4 erba serpentaria ',
= voce dotta, comp. dal pref. estra- (lat. extra 4
= voce dotta, comp. dal lat. extra 4 fuori 'e mittére
. = voce dotta, comp. dal lat. extra 4 fuori, dall'esterno
prodotto è un oggetto che si distacca dal suo produttore ed appartiene ad altri.
, deriv. da estraneo; cfr. fr. extranéité (registr. dall'
le parole degli inni estranei gli risalivan dal cuore infiammato. buzzati, 1-298:
alle piante tropicali sorprese nelle terre polari dal raffreddamento terrestre, che la vegetazione fu
egli s'era levato da quel letto come dal letto d'una cortigiana, divenuto quasi
,... sì che resta estranea dal presente titolo. cesarotti, ii-130:
latino, si possano dedurre più ragionevolmente dal greco e dalle altre vecchie lingue pelasgiche
infine mi rifugio a una taverna; / dal suo solo ricordo il sonno aspetto.
estrano avea, e non suo, dal piè alla treccia: / il bel ne
gloria male; che ha natura diversa dal corpo, dalla sostanza in cui penetra
-figur. che si impone, che preme dal di fuori; che si introduce dal
dal di fuori; che si introduce dal di fuori nell'animo. parini,
= voce dotta, deriv. dal siriaco (comp. da star * scrittura
ingii * vangelo '); cfr. fr. estrànghelo ed extranghéla (registr.
diventa un intellettuale. si estrania quindi dal proprio ambiente. 3. ritirarsi da
dilati. 2. distaccato, isolato dal mondo, dalla realtà; chiuso in
: eravamo... come estraniati dal mondo, come se più nulla c'importasse
, il sentirsi dissociato da se stesso e dal mondo; alienazione. moravia
send'io aiutato né favorito più che ordinariamente dal- l'immensità delle tue grazie, le
estraordinari, uno aggiustatore, da eleggersi dal magistrato istesso... l'offizio delli
da strapazzare con e intensivo; cfr. fr. estrapaser. estrapoètico,
» rispose il carrettiere. -estrarre dal nulla: creare. pallavicino, 7-422
. pallavicino, 7-422: nell'estrarti dal nulla t'ha costituito iddio signore di
cristiani già defunti, anzi quegli estraggono dal riposo del sepolcro, dall'asilo sicuro della
= voce dotta, comp. dal pref. estra-con valore accrescitivo e da
; / quel ch'io fea nell'estrar dal palpitante / cor di lucrezia il ferro
un medico d'ancona, fossero estratti dal sotterraneo in cui erano stati rinchiusi e