ierarchia ecclesiastica e della differenza del prete dal vescovo. beccaria, ii-697: agli
che proviene di fuori, che opera dal di fuori, estrinseco (un impulso
particolare che m'iso lasse dal mondo esterno. pavese, 8-149: la
rimangano, e a chi noi determinassimo, dal fiesco o da campofregoso o altri
tommaseo, 3-ii-264: quelle città guaste dal ferro e dal fuoco veneziano, quando
: quelle città guaste dal ferro e dal fuoco veneziano, quando il ferro veneziano
conforto / ch'io non sia spirto dal mio corpo esterno. redi, 16-viii-70:
coloro che hanno tenuto quell'opinione che dal fiore trapassi il seme nel frutto, quasi
, la vena / che si stacca dal cuore sepolto nella carne? alvaro,
alla ricerca di esterni, e di interni dal vero: la facciata di una bottega
gli esteri fra certo termine dovessero uscire dal regno. sarpi, iii-281: le leggi
. dall'ingl. exteroceptor, comp. dal lat. exterus * esterno '
. = voce dotta, creata dal futurismo (marinetti), comp.
), comp. da estero e dal gr. cpixtoc 'amicizia \ esteròfilo
voce dotta, comp. da estero e dal gr. p, av (oc *
tronchi battea la scure: / gli augei dal nido alzavano esterrefatti il voi. barilli
, è quello che ci vien minacciato dal crollo finale e totale: la morte
come storia,... e come dal lungomare caracciolo a san martino il tuo
. = voce dotta, deriv. dal lat. extersus, part. pass,
ovunque. stuparich, 5-235: ristorata dal cibo, la mia stessa estenuazione era
dotta, lat. scient. aesthésia, dal lat. tardo aesthèsis, deriv.
lat. tardo aesthèsis, deriv. dal gr. ato&7) oi <; '
<; 'sensazione '; cfr. fr. aesthésie, esthésie.
« = voce dotta, comp. dal gr. afo$7) oic 'sensibilità,
= voce dotta, comp. dal gr. alofta] oic 4 sensibilità '
la resistenza al lavoro quasi eccezionale. fr occhia, 122: ho viaggiato molto,
con quelle espressioni che gli vengon dettate dal magnifico sentimento d'una presente, estesa,
190: trovavasi afflitto da oscuro dolore esteso dal confine del torace alla regione ombilicare costantemente
da questa bruca, 4 idest 'dal diavolo. questi fichi non hanno più le
che sente, che percepisce ', dal aio ^ < 4vop. ai 4 sento
desunto da estetica; ma cfr. fr. esthète (nel 1882).
voce dotta, lat. moderno aesthetica, dal gr. atoob) - ttxf)
di sentire, di percepire '(dal verbo atomvop. ai 'percepisco mediante
a firenze nel 1771 »; cfr. fr. esthétique (nel 1753).
1753). esteticamente, avv. dal punto di vista estetico; per ciò
= comp. di estetico; cfr. fr. esthétiquement (nel 1870).
, secondo me, l'aver principiato dal fanciullo, la cui vita psichica rappresenta
che nasce dalla fruizione artistica; suscitato dal bello, dalla contemplazione di opere d'
: il leone dalla faccia gigantescamente umana e dal l'incesso maestoso, il tigre che
ii-404: nel volto [della donna] dal naso adunco e dagli occhi grifagni,
o si velano ipocritamente; mondi sia dal turpiloquio degli animi volgari sia dall'estetismo
= deriv. da estetico; cfr. fr. esthétisme (fine del secolo xix
storicistica). gramsci, 6-178: dal punto di vista nazionale-popolare qual era l'atteggiamento
dotta, comp. da estetica] e dal gr. xóyoc, 'discorso,
. romagnosi, 19-715: l'importante dal non importante si determina non dal giudicio
importante dal non importante si determina non dal giudicio o dal capriccio di uno o
importante si determina non dal giudicio o dal capriccio di uno o di altro particolare
sangue che di quello onde foste lavato dal salvatore; né avete in estimazione altra