alma, la vita in bando e il cor praeciso / ebbi alora da me,
gli affetti, / onde ho commosso il cor, gioie e diletti / / e
del fondo / de l'abisso del cor che 'n sù le 'nvea, / piango
più l'invidia ascolto / tentarmi il cor, quando in secreta stanza / veggo
. ariosto, 167: a figer nel cor l'acuto dente / d'alcun guerrier
girano all'intorno, / si raddoppia nel cor dispetto e pene. leopardi, 19-67
nettarei calici / e del mèle futuro in cor s'allegrano. 2.
usciva, / ch'invigo- rando il cor de'naviganti / facea di lontan fuggir la
de combate e firir / mostram tuti cor ardente. cavalca, 21-245: l'uomo
damma, / prenderai questa ch'or nel cor t'ingombra / tanta paura, e
varano, 43: questi, il cor guasti da indomabil callo, / vivon
crescea la face, / et ardea il cor dentro invincibil fiamma. 0. rucellai
orror che mi possedè / tutto il cor, tutti i sensi? foscolo,
petrarca, 165-5: amor che solo i cor leggiadri invesca / né degna di provar
m'han giunto / ove soavemente il cor s'invesca. boccaccio, dee.,
d'amor ch'attenda scampo, / cor no gliel pensi, né gliel dica
me risveglio / al faticoso amor che 'l cor m'inveschia. 7.
e sì le vene e 'l cor m'asciuga e sugge / che 'nvisibilmente i'
della vita / a gran speranza i cor mortali invita, / quando da chiaro
, i-258: come m'invita lo meo cor d'amare, / lasso, ch'
donna eletta / che resta nel mio cor sua bell'imago / e mi fa di
invita, / dentro dal petto el cor mi raserena. ariosto, 1-38: dentro
serdini, 1-68: né tardi mai fu cor contrito, / purché non faccia invito
formidabil possa, / e fulmina nel cor l'invitta cura, / quante volte
e lamenta il 1 povero sviato cor ', e invoca dio a liberarlo da
1-432: pascomi di memoria, e 'l cor annido / in quei bei lumi che
envoglia. ariosto, 37-105: ma il cor che tace qui, su nel ciel
flebile e soave, / ch'ai cor gli scende, ed ogni sdegno ammorza,
anco, / fin che mi sani 'l cor colei che 'l morse, /
quella famosa spada / dentro il mio cor, che di morir s'invoglia.
pietade / che un nimbo lacrimoso il cor me invoglia. fracastoro, xxx-2-92:
goldoni, x-1048: ogni tristo pensier dal cor m'invola. -far venir
faccia, / e prima invola il cor, ch'altri lo scaccia, / passando
prati, / ma più il mio cor, che tanto bene invola. contrasto
contrasto giustinianeo, 30: del mio cor speranza sola, / el to parlar
profondi / arcani suoi tanto il tuo cor s'invole, / che da musa divota
fu'de quel bel volto / che 'l cor me involse nel tenace visco, /
! scusa involontario sfogo / d'un cor ripieno troppo. manzoni, pr.
racolta, / che del mio tristo cor tien la radice! / deh, per
qual partito / appigliar si dovesse un cor gentile / per far dell'ignominia ov'
la mente, / ch'è tristo lo cor meo, che sì si sente /
pene involta / fin che 'l mio cor non veggio e la mia vita1 sannazaro
pena ti scorgo e poi rilasci / il cor di foco e gli occhi di umor
: né il tuo silenzio che nel cor si sente, / o buia notte,
involve, tu rinforza / lo sbigottito cor, rinforza il braccio / vendicator d'un
/ a quelle fonti io cerco e cor di foco; / non lettor che in
così) e dall'inzeppamento d'alcuni determinati cor- picciuoli, questi medesimi...
me inzoglia / che fino al cor la vista de gli ochi apro.
inzuccherata orsolina che gli aveva cavato il cor del corpo, colorir ed incarnare il