relazione all'oriente). fr. colonna, 2-356: tra tante celeste
= voce dotta, lat. exotìcus, dal gr. è ^ conxó?, deriv
. da ££co 'fuori'; cfr. fr. exotique (nel 1548).
. da esotico (v.) e dal gr. p. avfa 'mania'
. avfa 'mania'; cfr. fr. exoticomanie (sec. xviii).
= deriv. da esotico; cfr. fr. exotisme (nel 1866).
= voce dotta, comp. dal gr. 'fuori 'e tossina (v
. = voce dotta, comp. dal gr. £aco * dentro, all'interno
* dentro, all'interno 'e dal tema di rpércco * volgo '.
ogni giorno, verso sera, spinto dal sentimento cristiano che gli ispirava il suo
il suo povero amico, ma anche dal bisogno di espandere su qualcuno, liberamente
i servigi. cattaneo, iii-1-19: dal giogo di njesa chi riguarda verso occidente,
dotta: cfr. espansione; cfr. fr. expansible (nel 1756)
. ci mettiamo a considerare la creazione dal nulla, tuttoché c'immaginiamo dio per
espansione coloniale erano stati preconizzati ed additati dal gran maestro cavour. buzzati, 4-456
. da expandère 'espandere'; cfr. fr. expansion (sec. xvi).
, deriv. da espansione; cfr. fr. expansionnisme (nel 1922).
, deriv. da espansionismo; cfr. fr. expansionniste (nel 1922).
, deriv. da espansivo-, cfr. fr. expansivité (nel 1875).
, appassionato, animato dalla fede e dal sentimento. cardaci, iii-23-70: pensavo
delle mie parole. me ne avvedo dal suo aspetto e lo sento dalla stretta
repressivo o espansivo? = forma suggerita dal fr. expansif (nel 1732):
o espansivo? = forma suggerita dal fr. expansif (nel 1732):
= voce dotta, deriv. dal lat. expassàre, deriv. da
-per estens.: estendersi fuori dal luogo d'origine (un'arte,
come opposto di repatridre, attraverso il fr. expatrier (sec. xiv);
dalla società che li accoglieva ma addirittura dal suolo. pea, 5-34: ora,
disus. l'espatriare, l'uscire dal territorio della patria; periodo di lontananza
territorio della patria; periodo di lontananza dal proprio paese; espatrio, emigrazione.
-per estens. il portare fuori dal luogo d'origine (un'arte,
dell'industria. = cfr. fr. expatriation (sec. xiv).
il rifugiarsi all'estero, l'uscire dal territorio del proprio stato; emigrazione. -
: l'uscire o tentare di uscire dal territorio dello stato senza essere munito di
munito di passaporto (ed è punito dal testo unico di pubblica sicurezza come delitto
diritto riconosciuto dalla costituzione italiana di uscire dal territorio dello stato, salvi gli obblighi
somalia, saltò per la disperazione dell'espatrio dal ponte del battello nel mare, scomparendo
di espatrio (la cara anima!) dal paese inutile verso materni silenzi.
specialmente con e protetica, secondo il fr. ant. especielment (sec. xiii
1-i-44: approvato... fu dal popolo romano il principato, come alla
egli non aveva nissun ordine né istruzione dal pontefice in quella materia, non dovessero
publicar la pace, aspettar la ratificazione dal re con ostaggi reciprocamente dati senza entrar
prassede, la quale, tutta impegnata dal canto suo a levarle dall'animo colui,
leopardi, v-171: non istavano insino dal primo giorno a cercare se mai per
: né pure un parini potè espedirsi dal far sonetti per le arciduchesse.
: già si tacevano i duo pastori dal cantare espediti. machiavelli, 99: e'
gallani, 45: -come che lucio dal carro è innamorato di lei? -
è innamorato di lei? - lucio dal carro dico, parlo pur espedito.
mamiani, 1-330: una ninfa espedita / dal terzo giro e di beltà compita /
pandone; con cui andò, mandato secretamente dal pontefice, giorgio bucciardo...
« di carattere intimo » quelli espediti dal balducci: parte spontaneamente... parte