herbas in agris »); cfr. fr. herse (sec. xii).
la barchetta, le acque, frante dal tagliamare, si rovesciavano dalle parti come
, letti verdicci di torrenti errabondi dànno dal cielo l'idea d'un mondo in formazione
, e di cuora torbosa; terreno travagliato dal fiume nei suoi erramenti secolari.
. d'annunzio, i-471: scendean dal monte i greggi erranti. -figur
, 309: è il volgo gravato dal nome latino, / che un'empia
spietato, / nel vinnilo errante, dal greco passò. moravia, iii-40: faceva
, 7-i-356: alto signor, che dal celeste nido / scemi del gregge tuo
come doveva accadere, non venivano rapite dal primo violentissimo mobile del buon servigio del
5. figur. che si allontana dal vero o dal bene o dal giusto
figur. che si allontana dal vero o dal bene o dal giusto (o ne
allontana dal vero o dal bene o dal giusto (o ne vive abitualmente lontano,
non sa distinguere di norma il bene dal male e il vero dal falso;
norma il bene dal male e il vero dal falso; traviato (e può riferirsi
/ che fmpromette minacciando, / nascitura dal peccato / libertà vaticinava. carducci, 39
/ le dee proteggano del vulgo errante / dal vano fasto. -che è
per il n. 6, cfr. fr. ant. errer 1 viaggiare * (
. ant. errer 1 viaggiare * (dal lat. iterare), accostato tuttavia
verga, 4-118: don diego si alzò dal letto come si trovava, in camiciuola
la preda e va radendo tacque. fr. della valle, iii-309: qual famelico
1-12: di gran lunga va errando dal diritto camin del vero. botta,
fantasia popolare... non erra dal vero, quando attribuisce alla potenza una
nefasti eccessi. -ant. uscire dal sentiero per il quale si deve andare
si fa; commettere errore, allontanarsi dal vero; ingannarsi in ciò che si
immortale gloria affermorono la quale si acquista dal vincere se medesimo. f. d'ambra
ombre, erra e delira / tormentata dal ben che più desira. a. verri
= locuz. latina, formata dal neutro plur. di erràtum *
* errore, sbaglio '(deriv. dal part. pass, di errare * errare
prati, ii-256: grato alle dèe, dal povero / sepolcro, a quando a
la luna e l'altre stelle erratiche dal ponente al levante per li loro cerchi,
una situazione, ecc.). fr. colonna, 2-432: cum la mente
nelle quali sappiamo ch'egli andarono errati dal vero. -andare, trovarsi errato:
i-116: su questo erratissimo passo, dal cinonio riferito, due cose io refletto
r 'per aver la lingua legata dal troppo bere. giusti, 4-i-203:
che veniva usata per liberare le nari dal catarro provocando lo starnuto. bencivenni [
fare starnutire, o per far cadere dal cervello la pituita. ricettario fiorentino,
= voce dotta, lat. errhinum, dal gr. gppivov (comp.
. da errare; cfr. ant. fr. erre. èrro2, agg.
vagante. -anche al figur. fr. colonna, 1-1274: sacra stagion,
estrinseco soltanto ^ è differente; ma dal canto dello spirito il giudicio si fa sempre
a star cotanto erronico / e dal dritto sentier tua mente varia?
non gli era alcun errar marino / dal fato ingiunto e alcuno errar terrestre.
2. figur. allontanamento della volontà dal bene, dal giusto, dall'onesto
. allontanamento della volontà dal bene, dal giusto, dall'onesto; deviazione morale;
galeazzo di tarsia, ix- 648: dal pianto che m'è cibo e gioco,
. 5. allontanamento della mente dal vero; falso giudizio causato da imperfetta
stuparich, 5-356: impresa eccezionale liberarsi dal groviglio delle educazioni sbagliate, di sotto al
peso degli errori accumulatisi sull'individuo fin dal tempo delle tribù. -dottrina