nei cocktail). = * dal nome della città di angostura (oggi ciudad
muscettola, iii-388: d'angui crinita dal tartareo tetto, / spargendo ira e
uom l'angel più vago / precipitò dal cielo: e il sole esangue / vide
ferme sulla foce, non iniziano la marcia dal mare ai fossati della palude, per
. fucini, 350: passano dal riso al pianto, dalla gioia più
. = provenz. engrestara, dal lat. tardo gastra * vaso panciuto
anguria, così i primi lo denominano dal genere, i secondi dalla specie.
ancorati, anelando noi a tutto l'altro dal quale ci par d'essere esclusi.
mai quieti. machiavelli, 580: aggravato dal male del corpo e dahe angustie deho
angustia (da angustus 'stretto'), dal verbo angère 'stringere, serrare angustiarne
. difficile, pieno di preoccupazioni; stretto dal bisogno, dalla necessità. savonarola
e angustioso serrò la terra e pesò dal cielo su di essa. 3
reflession di qualche muro oppostogli e tocco dal sole, ancor che tal reflessione passi per
per un foro così angusto, che dal luogo dove ella vien ricevuta non apparisca
giallognolo, l'essenza di finocchio dolce dal grato e delicato odore d'ànice. vigolo
anèsum e anisum (anche anisum), dal greco (sviaov: l'ital.
dovuta ad assimilazione (ànacio, ricavato dal plurale, con meta- plasma di declinazione
. anicètum [plinio, 20-72), dal gr. dcvtxtjxov 'anice, aneto
. composto chimico deri vato dal rispettivo acido per sottrazione d'acqua (
dello scoppio, nella tenebra improvvisa causata dal corto circuito, nella lotta costante dall'attenzione
idrato. = voce dotta, dal gr. ócvospo?, comp. da
. bot. pianta (indigofera unii) dal sugo della quale si estrae l'
, lat. scient. indigofera anil, dal sanscrito nilas * turchino scuro '
chim. sostanza alcalina organica ricavata dal catrame del carbone fossile, e oggi
migliori [l'erbe], e perché dal primo umore ingrassante in terra meno si
nendo i pittagorici ed i platonici, dal moto de'cieli ca gionarsi
, 3-237: se l'essere separata dal corpo alla potenza intellettiva de l'anima nostra
sbigottita / della battaglia ch'ell'have dal core. idem, iv-75 (36-28
il cristianesimo); spirito umano sciolto dal corpo dopo la morte di questo (e
(287): ricordandosi de'conforti datile dal frate dell'opera della limosina, empiutagli
644: per le vie del borgo / dal ribollir de'tini / va l'aspro
la terra abbeverata, / anima fatta bella dal suo pianto! — anima
12-10-10: le anime di sasso notate dal micheli sono masse lapidee di varia grandezza,
anima il pensiero di aversi a separare dal suo ufficiale. -ant. fare
quella che mi fu lasciata / dal mio primo marito? che dio abbia /
riccio, la quale s'è partita dal mondo, con quanto meritava il molto
prezzo a un'animaccia enorme, / ingrandita dal caso o dalla fraude.
, 1062: io vidi acqua distillata dal sale e mirto, cose secche e
, 30-45: madre temuta e pianta / dal nascer già dell'animal famiglia, /
son differenti dai virtuosi, quanto l'anima dal corpo e pur, per essere animali
in tutte le loro azioni sono guidati dal senso e dalla imaginazione, da qui ne
senso e possanza e moto, viene dal cielo. marino, 186: dilettossi talora
una sua sorella maritata, fuggita seco dal marito, che sarà qualche animalaccio,
un'elegante gabbiuzza, dev'essere donato dal giovane a una ragazza in segno d'
(v. n. 7) dal lat. tardo animalcùlum (fr. animalcule
7) dal lat. tardo animalcùlum (fr. animalcule). animalerìa, sf
: allora non li staccava un solo momento dal viso di lui, come fanno
, 4-187: il millenario divieto opposto dal corano alla riproduzione della figura umana e