le pene inseme / dentro 'l mio cor, eh'eternamente paté, / anzi il
! / che giova a te, cor mio, tesser amato? / che giova
dice: / o luce, non aver cor d'adamante. tasso, 6-59:
428: non seppe raddolcir piangendo / il cor di quelle donne infellonite. guerrazzi,
veiome en onne nazione; / lo cor ch'era emmondissimo, enfemo enferióne, /
saba, 440: una dolcezza al cor m'inferse, / grande, che poco
, dolorante. guittone, xxx-14: cor ben natoralmente ordinato, / in cui
che di suoni armato / il duro cor tenti espugnar di dite. leopardi,
monarca eterno / che di somma dolceza el cor gli accende, / come gl'incliti
volti per pietade oscuri; / che cor fu il vostro allor che per sentiero
.). garisendi, xxxviii-331: cor mio, dove ne vai? ché
cura torbida infesta / par che il cor mi lusinghi e me l'afferra. salvini
2-18: l'ardor di marte ine'cor giovenili / s'affige, e quelli infiamma
. pucciandone, 351: entra lo cor mi 'ntrao con tal dolzore / lo
savonarola, 13-33: infiamma el mio cor tanto / del tuo amor divino, /
fai l'anima languire / e struggere lo cor di te infiammato, /..
te sentire, / iscalda 10 mio cor. bianco da siena, 189: tutte
dolcissimo / infiammateli ©, / il cor mi suggi, / ti mostri, e
xlvii-214: solo 'l nome suo mio cor vagheggia, / quest'or l'accende,
se devria en femena enfiare: / lo cor à felonissimo, asai plui che no
pascoli, 58: avessi al cor, come ali, così lena! /
v-518-58: quale è 'l cor che non piangesse / de vedere pur cristo
, presto. bandello, ii-1169: il cor, che punto non s'infinge o
. papi, i-iii: del suo schietto cor seguendo i moti, / al frodolento
benedetta la chiave che s'avvolse / al cor, e sciolse l'alma, e
/ e le piaghe che 'nfin al cor mi vanno. leggenda aurea volgar.,
/ di mia bellezza ch'ha nel cor depenta; canto io°: gri- davan
vedrai / di che vaghi pensier un cor s'infiora / e ride e s'abbellisce
aprile infiora, / e il palpito del cor m'è dolce ancora. pellico,
ogni ferita, / non già del cor, né dell'accesa mente, / perch'
di vigore e di pace al cor m'infondi. d'annunzio, i-180
/ il duol che quivi in ogni cor s'infuse. 9. imprimere nello
166: petrarca il pianto del suo cor, divino / rio che pe'versi
è solo / perché informa il mio cor la vostra imago. lanzi, i-62
, 152-4: questa umil fera, un cor di tigre o d'orsa, /
posto / un non so che nel cor. piccolomini, 1-381: per contrario o
, / ben vi dovrite -infra lo cor doliri / de'mie'martiri. bonagiunta
talento, / che 'nfra lo mio cor sento, / m'ha messo in disianza
ben tolto / non però quanto credi il cor me infrango, / ma veggio ben
/ il titol che a tutt'ore il cor m'infrigida. 2. con
: di lauro m'infronde / mio cor gli miei pensieri e le mie onde.
orto infronda, /... il cor afflitto, che al gaudio agogna,
che nel petto le stavano attaccate con due cor- derelle, il corpo (misericordia)
/ da giove avverso, anche dei cor s'indonna / dei più famosi. carducci
le dolci onde salubri indarno spera / il cor, che morte ha presso, e
: se col cieco desir che 'l cor distrugge / contando l'ore no m'
, / ma en amor trovati, col cor sempre levato. laude cortonesi, xxxv-11-12
cui discordia e rissa / roditrici dei cor sprona e flagella. 14.
93: cogli occhi d'angelo e cor di serpente, mai non accorda la