perciò che esce di luogo temperato, cioè dal ventre della madre, e viene in
la luna e l'altre stelle erratiche dal ponente al levante per li loro cerchi,
il piè ben consigliato ei torse / lunge dal calle morbido ed aperto; / e
figura de l'animale ». cfr. fr. et. e3 [e'
tega assiduamente mi affaticavo. = dal pronome lat. il [le] al
cielo, al cielo, o cielo, dal cielo. plurale: e cieli,
. * = voce dotta, dal lat. eoli (plinio).
mascherati. = voce dotta, dal lat. heautontxmòrùmènos, grecismo (éaurov
= deriv. da ebano; cfr. fr. ébéniste (sec. xvii).
= deriv. da ebanista; cfr. fr. ébénisterie (nel 1732).
di ebanite nera nel quale parlava e dal quale le si stava parlando, mi voltò
: quanti fiori di meraviglia / erompono dal selciato / il marciapiede sotto il tuo passo
] ebènus, [h] ebènum, dal gr. gpevo <; (a
una lingua africana); cfr. fr. ébène (sec. xii).
ebbriezza, si risvegliò e come se dal letto si levasse, cominciò a sbadagliare.
di cui erano preda non era causata dal vino (non ne avevano bevuta una goccia
croce, 301: lo ebrio e cotto dal vino non riguarda a tempo alcuno nel
che è segno di ubriachezza, che nasce dal troppo bere; illogico, incoerente;
su'rozzi istinti della natura, consacrato dal martirio, quando, sforzando le leggi naturali
per spicciare sorgente ebbra di sole, / dal sole divorata. pasolini, 9:
verga, ii-189: si lasciò prendere dal ballo... col viso acceso
voce dotta, lat. tardo hebdomada, dal grec. è (38op. dcc
d'ogni specie, da leggersi poi dal presidente nostro elettivo ebdomadario, il quale
pubblicava per proprio conto un giornale ebdomadario dal titolo: 'i lunedì di un
(cfr. ebdomada); cfr. fr. hebdomadaire (nel 1596).
. = voce dotta, comp. dal tema del lat. hebére 4 essere
. hebére 4 essere ottuso 'e dal part. pass, fatto, sull'analogia
dotta, lat. scient. hèbèphrènia, dal gr. 'pubertà '(ebe
dotta, lat. scient. ebenaceae, dal lat. class. ebènus 4 ebano
x-4-254: questo padre... arriva dal fondo della provenza attirato dai debiti del
sono stanco, rifinito, fatto ebete dal caldo e dagli esami, e da tre
voce dotta, comp. da ebete e dal suff. -oide (dal gr.
da ebete e dal suff. -oide (dal gr. osi8-fiz 4 simile ')
riscaldamento si fa ebollimento nel sangue. fr. colonna, 1-112: non mai
strongille et ischia. = deriv. dal lat. tardo èbullire. ebollire,
;... il mio sangue dal fervore consueto passa allo stato di ebullizióne;
degli ebrei, da destra verso sinistra e dal basso verso l'alto. malatesti
voce dotta, lat. tardo hebralcus, dal gr. tardo èppoctxóc.
. = lat. hebraeus, dal gr. ép patos, deriv. dall'
voce dotta, comp. da ebreo e dal gr. < ptaos * amico '.
essere esauditi da dio, aster- ransi dal vino e da ogni cosa che possa ebriare
, esaltato. bocchelli, 1-ii-596: dal freddo che le penetrava le ossa,
seduttore / di darmi e via fuggir dal genitore! de sanctis, 7-50:
azione dell'alcool contenuto nel fiato emesso dal soggetto esaminato). = voce
= voce dotta, comp. dal lat. ebrius 4 ebbro * e dal
dal lat. ebrius 4 ebbro * e dal gr. piérpov 4 misura \