e la moneta d'oro purissimo emessa dal doge giovanni dandolo nel 1284 (detta
'e * duca '; cfr. fr. ducat (1395). ducatóne
= acer, di ducalo2; cfr. fr. ducaton (1607).
l'esercito preesiste l'ordine di tutto quello dal quale ordine procede l'ordinanza e fatti
, viste le trincee deserte, discese dal colle e mandò al duce supremo il lieto
, vostre signorie fumo prima male servite dal duca e di poi assassinate dal re
servite dal duca e di poi assassinate dal re. nardi, 1-73: non
dotta, lat. scient. duchesnea, dal nome di a. n.
dee., 2-7 (203): dal duca onorevolmente ricevuti furono, e dalla
saliva lassù a sgusciare per lui fuori dal leggero involucro di seta, serenamente impudica
9-4: andava due volte almeno la settimana dal parrucchiere, dalla manicure e a farsi
regni di napoli e di sicilia uniti dal 1816 al 1860 sotto la corona dei
sorella della francese, e ciò fino dal cento o dal dugento o dal trecento,
francese, e ciò fino dal cento o dal dugento o dal trecento, e tuttogiomo
ciò fino dal cento o dal dugento o dal trecento, e tuttogiomo nella metà dell'
non dalle scuole dell'accademia, ma dal sangue e dalle coltella dell'anfiteatro. panzini
diffusosi in tutta l'europa), dal cui esito si faceva dipendere la decisione
, iv-209: 4 duetto ', dal senso musicale, 4 canto a due voci
struttura fibrosa. = deriv. dal nome del geologo e mineralogista o. p
lat. scient. dulcamara, comp. dal lat. dulcis 'dolce 'e
loro sapienza ermetica. = dal nome di un personaggio de 'l'elisir
= voce dotta intemaz., deriv. dal lat. dulcis * dolce \
giorno, al mio fianco. = dal nome del personaggio femminile del * don chi
sciotte 'di cervantes; cfr. fr. dulcinèe 'amante, ganza '.
esplosivi. = voce dotta, dal lat. dulcis * dolce '.
dell'uva passa. = deriv. dal lat. tardo dulcor dulcóris 'dolcezza '
dotta, lat. eccles. dulia, dal gr. souxeta 'servitù, servizio
ai tempi di pietro il grande); dal 1905 al 1917, camera dei
! = voce russa duma, dal verbo dumati * pensare '.
palle dum-dum, e quanto diffondeva dal proprio canto la propaganda tedesca.
la propaganda tedesca. = dal nome della città di dum-dum, nel bengala
letter. macchia, pruneto. fr. colonna, 2-6: pervenuto in salto
silvestri e di dumi, / cangiando seggio dal verno a la state, /
perto di macchie. fr. colonna, 2-5: nella dumosa silva
fatto dalla natura, o più tosto dal getto del mare, che vulgarmente si chiamano
che lingueggiano. = dal medio oland. dune (oland. mod
duin), passato anche al fr. dune (xiii sec.) e
nelli cromiferi. = dal nome delle dun mountains nella nuova ze
il modulo di decimale) -, fr. cfr. duodècima! (nel 1801
comanini, l-m-370: pitagora vide che dal diatesseron e dal diapente nasceva il diapason
: pitagora vide che dal diatesseron e dal diapente nasceva il diapason, e tarcimboldo,
di quella del sole. = dal lat. duode [cim \ 4 dodici
dell'intestino tenue, che si estende dal piloro fino all'inizio del digiuno,
han sminuzzato appieno, / giù dal pilor lo vomita al duodeno. serra,
4 di dodici dita ', dal lat. duodeni, distributivo di duodècim 4
; * dito '). cfr. fr. duodénum (nel 1514)
voce dotta, comp. da duodeno1 e dal gr. oxcò [i. a
voce dotta, comp. da duodeno1 e dal gr. xop. 7) 4
. da duo e dì; cfr. fr. duodi (sec. xviii).
corpi sconquassati. manzoni, 315: dal tenue / obblio toma immortale / l'amor