drago. = deriv. dal fr. dragonné. dragoncèllo, sm.
che si fa maturare coi cataplasmi, dal quale si cava dolcemente rotolando cotesta cordicella
pesce ragno. = deriv. dal lat. mediev. dracuncellus, dimin.
nella via di ciascuno pianeto di sopra dal sole, ed in ciascuno di sotto dal
dal sole, ed in ciascuno di sotto dal sole, due punti oppositi;.
cui aquila giace prostrato il dragone; dal cui piede è conculcata l'eresia.
. dice che un dragoncino morto fu dal padre con un erba detta balin fatto in
voce dotta, lat. dracó -ónis, dal gr. spàxtov -ovto <; (
dragone come 4 insegna '; cfr. fr. dragonnier (sec. xiii)
voce dotta, comp. da dragone e dal sufi, -forme (calco del gr
dragontea acquatica '. così è chiamata dal mattioli la 4 calla palustris '. perenne
= voce dotta, lat. dracontia (dal gr. spaxovrioc o spaxovxeta [3otocv
voce dotta, lat. tardo dracontèus (dal gr. spocxóv- reioc).
per le macchie livide del fusto), dal gr. spaxóvnov. dràia, sf
che precedette la bicicletta. = dal fr. draisine o draisienne (dal nome
precedette la bicicletta. = dal fr. draisine o draisienne (dal nome dell'
= dal fr. draisine o draisienne (dal nome dell'inventore, barone c.
qua ora in là ricadendo, tutto dal capo al piè impastato, dolente e
. drachma (are. dracuma), dal gr. 8pocxp. fl » probab
» probab. voce egea; cfr. fr. dra [g] me (sec
in italia non nacque una tragedia popolare dal dramma sacro. -dramma pastorale:
dotta, lat. tardo dràma -atis, dal gr. spanta -octos * fatto,
si rappresenti l'azione o atto, dal quale son denominate le favole e le
s'ebbe un impiego di censore drammatico dal governo. collodi, 626: la
dotta, lat. dramatìcos e dramailcus, dal gr. 8pap. atixó <;
4 azione scenica '); cfr. fr. dramatique (sec. xiv)
nivasio. = voce dotta, dal gr. 8pap. att£ 4 azione scenica'); cfr. fr. dramatiser (1801). dell'allacci. = voce dotta, dal gr. tardo spocfxatoopyta: cfr. drammaturgo drammaturga. = voce dotta, dal gr. 8pa (jtatoupyó <; 4 -octo <; 4 dramma 'e dal tema di èpy < * co{aai . = etimo incerto, forse dal drap 4 drappo '(a indicare fa asciugare la carta); cfr. fr. drapant (sec. xviii
= deriv. da drappo; cfr. fr. draper (sec. xiii).
saltar l'umor anco a'facchini / dal capo a drappeggiar sino a le piante.
ferro ritorto che vedesi sporgere in fuori dal ferro delle alabarde, ciascuna delle quali
zimbello, / di notte si levar dal campo in rotta, / e ad arezzo
= dimin. di drappo; cfr. fr. drapel 'piccolo drappo 'e
, la luce inusitata, che lampeggiava dal sereno del cielo, gli fece alzar gli
visto un drapello di stelle che, spiccate dal fermamente, facevano sembiante di volar giuso
sentieri. baldini, i-22: ecco tornare dal fiume i guerrieri provati, a radi
: la senti nella chiamava dal cancello il drappelletto dal posto di guardia
nella chiamava dal cancello il drappelletto dal posto di guardia vicino. =
guardia vicino. = deriv. dal provenz. ant. tropel (da trop
drappelloni. = voce registr. dal tommaseo. drappellonato (part.
, sm. grande drappo che pende dal cielo del baldacchino; drappo che si pone
. bandello, 4-28 (ii-824): dal padre era stato posto con lui,
drapperius (1254); cfr. fr. drapier (1260).