dal quale tucti beni discendeno, e dal quale ogna dato è fino, e
fino, e ogna dono è perfecto discendente dal padre de'lumi. bembo, iii-515
: l'immorta- lità, l'immunità dal dolore fisico e dalle malattie, la
padri conscritti con doni, io comperai dal senato, quasi emporio di corruttela, la
dai diversi contabili con doni di caffè, dal capo-squadra del tal gruppo d'operai con
, 3-306: in un momento / salto dal letto; e con le mani al
. = lat. dónum, dal verbo dò 1 io do '. cfr
. donsela, forma sincopata, deriv. dal lat. tardo dom [i]
ha gran pregio perch'è nano, dal padrone vien chiamato, come dice giu-
? = provenz. donzel, dal lat. tardo dom [i] nicellus
forze dell'adolescenza. palazzeschi, ii-15: dal tetto cadon giù / un dopo l'
i messi di sventura / piovon come dal cielo. 4. cong.
. cong. (seguita daltinf. o dal part. pass., per lo
. dopodiché): da quando; dal momento che, poiché. cammelli,
.. poco doppoi gion- sero sollecitati dal pontefice. b. corsini, 5-62:
): s'eran promesse di non uscir dal lazzeretto, se non insieme; e
: è un carro preparato e adorno dal pittore granacci, e viene di casa medici
alle vite degli uomini presenti. = dal lat. dépos [t] 'dòpo
. = voce registr. dal panzini (iv-205). dopolavoristico
dopolavoristico. = voce registr. dal panzini (iv-205). dopolavóro
, 5-86: la baracca chiusa, illuminata dal sole della mattinata invernale pareva la bocca
. = comp. da dopo e dal part. pass, sostant. di mangiare
di funebre. = calco del fr. après tout. dóppia1, sf
labbra degli attori). = dal fr. doublage (cfr. doppiato2)
degli attori). = dal fr. doublage (cfr. doppiato2).
il re di spagna fosse ingannato dal papa, il quale procedesse con esso
lo si sapeva, anche senza orologio, dal vaporetto bianco col fumaiolo rosso e nero
roba da niente. = deriv. dal lat. tardo duplàre (da dupius *
* doppio '); cfr. fr. ant. dobler. doppiare2,
sotto alle figure. = calco del fr. doubler, dall'ingl. to dub
3. marin. rinforzo dello scafo costituito dal raddoppiamento del fasciame metallico.
effetto di un secondo botto mal replicato dal torcoliere. = deriv. da
e doplerius (nel 1319); fr. ant. doublier. doppiétta
nella stessa gara; due reti segnate dal medesimo calciatore nella stessa partita. -pugil
con i due colpi della doppietta. fr occhia, 887: un tasso bigio viene
che l'uman germe, / vinto dal rio costume, al mondo diede / genti
su la terra e sono in modo separati dal compagno, che senza danno se ne
, quasi tutti paesani poveri, afflitti dal tracoma e dalla congiuntivite doppia, avevano
separatamente e indipendentemente, i prodotti ottenuti dal primo. -radiotecn. doppio diodo:
bacchetta sul leggio, disse forte: « dal doppio t... due battute
pure uscirebbe alquanto. = dal lat. duplus (gr. snzxòoq)
,... doppio la restituisca. fr. martini, 1-209: le basi
si diceva, traboccandogli a mille doppi dal cuore una gratitudine che ogni volta si
la campana ora da un lato ora dal lato opposto. pascoli, 37: è
dentro la cerchia e sotto le porte dal giorno che la fellonia del conestabile chiamò
malfatte, ne fa una bene, dal medesimo solita farsi di rado, ovvero
avrai da me spumose bave / come dal tuo agrisippo ne'doppioni. citolini, 241