dalle parole è un divider l'anima dal corpo: la qual cosa né nell'uno
i-44: venni a dividere il figliuolo dal padre, e la figliuola dalla madre,
tua gran pietà non ci divida / dal proposto cammin; deh, più non voglia
divisa dalla sopravvegnente notte lungi molte miglia dal castello. -rallentare, ritardare.
doppia dolcezza inebria i sensi, / quasi dal petto lor l'alma divide, /
santo abate germano, il quale infino dal noviziatico, e ne'dirozzamenti della cavalleria
quale s'appigliano coloro che sono caduti dal vero amore quasi d'uno altissimo principio
15: sia divietato e rimosso [dal fare l'arte] e divietare e rimuovere
fa ch'io non mi possa tenere dal violare il divieto medico per ringraziarvi di
caro, 7-1183: quinci è che dal tempio / e da le selve a trivia
chiese, o andando a messa, o dal giovedì sera al lunedì mattina. fuor
ma questa volta il divieto è vinto dal dovere della mia gratitudine. gavoni,
, / che aperse 'l ciel dal suo lungo divieto. 3.
, dall'esercizio di una professione, dal godimento di un diritto, da una
figliuoli come di fratelli, avessono divieto dal magistrato de'signori. salvini, 39-ii-20:
matilde, che non intendeva perdere, dal suo posto, un meraviglioso squarcio di
repubblica, non rifuggiva uscire di celato dal palagio, in onta al divieto,
: onde questo avviene? risponde: dal sole e dal moto circolare. non
questo avviene? risponde: dal sole e dal moto circolare. non tanto confusa-ed oscuramente
donna alta e possente, in gramaglie, dal volto aspro. savinio, 218:
non ancóra esiliato, non ancóra straniato dal mio focolare, non ancóra strappato all'
annunzio, iii-2-222: voi dunque / sol dal suono del bronzo e dal mio nome
/ sol dal suono del bronzo e dal mio nome / nomato divinaste, / o
rutilante oro contendeva di pregiata beleza divinatasi dal suo nativo bel nome. =
suo nativo bel nome. = dal lat. divinare, deriv. da divinus
andò al tempio di apollo per intendere dal sacerdote la spiegazione di quell'oracolo proferito
] al tuo padre onnipotente, / dal vincer lei, nasce la tua vittoria.
1-230: vento che scendi a rapina / dal turrito temporale, / con le foglie
, / snida e sradicami a sangue / dal vecchio cuore il mio male.
da la rea mente, / corrose tossa dal malor civile, / mi divincolo in
, iii-246: ed ecco, improvviso, dal cerchio, si scagliò fuori un giovanetto
quello della coda del rettile, mozzata dal suo troncone. -tormentarsi.
? pirandello, iii-260: si divincola dal professore toti, riesce a liberarsi con
voce dotta, comp. da divino e dal lat. loqui * parlare ';
nome ci è piaciuto chiamar cielo, dal cui giro tutte le cose son coperte
l'essere creduta. = deriv. dal lat. divinitàs -àtis 'divinità, arte
, che divinizza? = adattamento del fr. diviniser (sec. xvii).
è stato trattato in maniera troppo lontana dal suo gran merito. bettinelli, xviii-67
fuor de la divina schiera / e dal convito splendido e beato, / gli
a cavallo; disfatto dall'angoscia e dal rimorso, perseguito dalla maledizione divina,
pastori: e poi disparve, / versando dal bel crin divini odori. 5
in tanto cimento. i religiosi mandati dal pontefice andavano di galea in galea riconciliando
gran devino, / e miseglile su dal gargazzone. 9. che risulta
io avevo fatto, ritratto da un cartone dal divinissimo michelagniolo. bruno, 3-63:
quella sua passione smisurata per l'architettura, dal parlarmi spessissimo, e con entusiasmo,
cor; però forse è remota / dal rigor naturai che v'apre e gira.
. io, sentendomi le vene diseccate dal fuoco, chiedea da bere, e per