sia a entità astratte, ed è seguito dal complemento predicativo). lalini,
o difetto impediti, quasi tutti dovessero dal toccamento di questo corpo divenir sani.
(con il compì, predicativo espresso dal pron. che): a esprimere
lo spirito circola eterno; ma circolando dal soggetto all'oggetto, e perciò dall'
pervenire, giungere * (comp. dal pref. de-che indica moto verso il basso
, iii-1-1075: avrà... riposo dal dio che affranca da ogni giogo e
che determina la nuova condizione assunta dal soggetto. giamboni, 7-78:
di colpo si leva una voce di là dal cortile, una voce di testa,
presentato in un determinato modo (diverso dal vero); apparire altro da ciò
trovarsi in una determinata condizione (espressa dal compì, pred. j, divenuto.
: né cosa alcuna è sì lungi dal cadérgli in pensiero, come vedersi..
, l'estinse. = comp. dal pref. di-con valore intensivo e da ventilare
una condizione ad altra diversa (designato dal compì, predicativo); diventato.
calcina mai nelle vostre fornaci non fu così dal fuoco vostro munto. tasso, 9-51
divenuti assassini di cesare quelli che vinti dal suo valore, furono salvati dalla benignità sua
perciò si andrebbe sempre dilatando nello scostarsi dal globo, e si estenderebbe all'infinito
ferrugigne, che tu scopristi nel divergere dal corso del rio grande. bocchelli
divergerla, non torcerla. = dal lat. scient. divergère (keplero,
(v.); cfr. fr. ant. deverser. diversare2,
= deriv. da diverso; cfr. fr. ant. diverser. diversicòrni
il tedio di quella lunghezza che nasce dal toccar sempre una corda sola. foscolo
. da divèrsus * diverso 'e dal sufi, -ficare, da facère * fare
= voce dotta, comp. dal lat. divèrsus 'diverso 'e
oppure di qualcosa o di qualcuno dal consueto percorso, dalla normale direzione)
diversioni di ieri... ci torsero dal dritto filo de'nostri principali discorsi.
portò il caso che aleria, accompagnata dal marito, si ritirò in villa, per
.. difficile il divertir l'anima dal pensare a quell'oggetto che la fantasia sì
, i-533: come avviene spesso, fin dal principio, quello che ci attrasse l'
discostar l'occhio con tutta la terra dal centro del mondo quanto è la distanza
attrarre in altra parte o di espellere dal corpogli umori nocivi; atto a deviare
i frutti tuoi / come in tutto dal fior nascon diversi. bruno, 3-481:
-matem.: simbolo grafico (costitituo dal segno di uguale, tagliato dal basso verso
costitituo dal segno di uguale, tagliato dal basso verso l'alto diagonalmente o verticalmente
371: era molto diverso il desiderare che dal re fossero aggranditi i nipoti, al
rascione che noi trovamo adoperate e fatte dal cielo colla sua vertude grandi operazioni e
« oh, quanto è il mio parere dal vostro diverso! », rispose
loro. boiardo, 2-23-53: come dal cel turbato escon duo troni, / e
anfione a chiuder tebe, / sì che dal fatto il dir non sia diverso.
sono, mia cara, assai diverse dal mio cuore ch'è figlio della natura.
. lorenzo de'medici, i-247: dal divin capo ed amoroso seno / prese con
cricca, avea il suo gergo; dal che, liti strappa-capegli con chi, pur
certo, divertenti sedute, io mosso dal tedio... cominciai così a caso
ileo), per lo più causata dal ristagno del materiale di secrezione e di
oscuro abbi in riverenze l'angelo tuo. fr. colonna, 2-5: ad gli
voce dotta, comp. da diverticolo e dal gr. vrrfeiq,, da
di tutti insieme, insiememente a tutti / dal sentier divertendoli e dal corso, /
a tutti / dal sentier divertendoli e dal corso, / facea storpio e disturbo.
2-ii-151: divertirò gli occhi miei dal lagrimevole obietto di quelle spoglie, fintanto
operano più efficacemente nella luce, divertendola dal suo cammino. -medie. ant