= voce non attestata altrove, comp. dal pref. discoli valore rafforz. e
: quella viva luce che sì mea / dal suo lucente, che non si
; sulla sapienza che non si disuna dal padre e dall'amore. =
, 4-1-17: nessun corpo opaco è compreso dal razzo solare con eguale illuminamento;
della disiunione che fece il populo ebreo dal signore. = * voce dotta
; e così la loro terribilità nel disunirsi dal consiglio tolse a italia la speranza della
calò in terra, né però si disunì dal padre o dallo spirito, ma fu
mescolato. botta, 4-241: il disunirsi dal re cattolico essere cosa che meritava molto
. da unire (seneca) e dal pref. dis-con valore di separazione.
, 5-96: nessun europeo è mai ritornato dal deserto di kalahari. eppure degli uomini
sarebbeno le braccia che egli avesse distaccate dal busto. metastasio, 168:
disurbanato, agg. neol. avulso dal proprio ambiente urbanistico. bocchelli
voce dotta, lat. tardo dysùria, dal gr. fiuooupta (comp. dal
dal gr. fiuooupta (comp. dal pref. suo- 4 male * e da
oùpov 4 orina '); cfr. fr. dysurie (fr. ant.
; cfr. fr. dysurie (fr. ant. dissurie, sec. xiv
= deriv. da disusare; cfr. fr. ant. desusance. disusare
possa anco a poco a poco disusarsi dal desinare. giordani, vi-32: invaginarono
al gran giove in ira, / che dal vento percosso e da le fiamme /
. come ha fatto a sposare questo disutile dal faccione grasso di frate sbarbato? bocchelli
(v.); cfr. fr. ant. desvalour, provenz. desvalor
mondo l'un dall'acqua, l'altro dal fuoco, l'uno dall'ordine,
, l'uno dall'ordine, l'altro dal caos. = da svariare,
. bandello, 2-40 (ii-44): dal poter a tesser è un gran disvario
. = voce dotta, comp. dal pref. dis- (dal gr. su
, comp. dal pref. dis- (dal gr. su? -) con
faccio disveglianti. = comp. dal pref. dis-sentito come intensivo e da
= deriv. da disvelare-, cfr. fr. disvelement (nel 1609).
ornai disvelici, / ogni mesto pensier dal cuore involici, / con far degne di
* voce semidotta, lat. disvèlàre (dal pref. dis-privativo e vilàre * velare
vilàre * velare '); cfr. fr. ant. desveler. disvelato (
quando si parte l'anima feroce / dal corpo ond'ella stessa s'è disvelta,
fiumi. alfieri, 1-740: io dal tuo fianco / me disveller non posso.
e ben può consumarsi un tal panno dal tempo e logorarsi dall'uso, non però
priva di quella cosa che più cara dal cielo tenevi; né restar mai di piangere
la disventura, / né i pensier dal cuore han bando. pindemonte, 5-371
. bracciolini, 17-97: quindi dal destrier proprio erinta oppressa / disventurosamente
al volere. = comp. dal pref. dis-con valore privativo e da
piò valenti. = comp. dal pref. dis-con valore privativo e da vertude
(v.); cfr. fr. ant. desvertuer. disvestire,
la faccia sdegnosa. = comp. dal pref. dis-con valore di separazione e
, spagn., portogh. desvestir-, fr. dévétir. disvestito (part
i capi delle tribù irlandesi si disvezzassero dal toccare a tutti la mano. 2
= deriv. da disviare-, voce registrata dal tommaseo. disviaménto, sm.
... non posson esser disviate dal nemico per sorger dentro il recinto della
12-41: sì ci alletta, / che dal nostro cammino ci disvia. arici,
perché ad essi la via non differisce dal termine. pindemonte, 6-167: nausica
compagne la scagliò: la palla / desviossi dal segno a cui volava, / e
andava disviando. anguillara, 4-150: allor dal fregio il volto alza e disvia,
2. figur. distogliere qualcuno dal compiere determinate azioni, dal coltivare determinati