: ecco si cela; / né scorgesi dal lito arbore o vela. pirandello,
separazione, lontananza '; cfr. fr. distance (sec. xiii).
un cavallo alato, e subito si distanziò dal lotto di tre o quattro lunghezze.
= deriv. da distanza; cfr. fr. distancer (1842) e ingl.
di distanza (generalmente a cento metri dal traguardo). 4. figur.
voce dotta, comp. da distanza e dal gr. pérpov 4 misura '.
d'ilio ai campi, che dal suolo acheo, / come sentii narrar,
canto quando l'orlo del disco distava dal mare quanto l'altezza d'una
: la mano tanto dista / dal cuore dall'orecchio dalla vista.
sbagliato: il numero dista due unità dal numero cinque. 2. essere
; di quanto il fare dista dal non fare. bocchelli, i-379: rossini
= voce dotta, comp. dal gr. sui; -con valore peggior.
con acido stearico. = dal fr. distéarine, comp. dal gr
acido stearico. = dal fr. distéarine, comp. dal gr.
= dal fr. distéarine, comp. dal gr. sic 'doppio 'e
dotta, lat. scient. distoechurus, dal gr. 8lotoixoi; 'a doppia
(v.); cfr. fr. dystéléologie. disteleològico, agg
= voce dotta, comp. dal gr. suo-con valore peggior. e
la terra] al modo del cielo dal settentrione al mezodie, sì che l'uno
si genera e non nasce se non dal vivere ordinatamente, né si turba che per
, / si deslegua e distempre / dal proprio obiecto in forma d'uom che
perciò che esce di luogo temperato, cioè dal ventre della madre, e viene in
sobrietà] fuggono, come tante nebbie dal sole, le replezioni, i disordini,
nebbia la quale lo giorno li copria dal sole e tenevali freschi e la notte li
disteso la capparella sopra il letto perché dal tetto non gocciolasse la neve. ojetti,
intorno una novella scorza, / che dal capo a le piante si distende.
riseppelliron nuovamente. viani, 14-246: corse dal contadiname vicino ed ebbe per il vecchio
l'ordine dato; ma sendo impedito dal sig. d. ferrante per cosa di
] incontra a i greci lidi / dal sangario al meandro il suo confine.
loro avrebbe condotte a lagri- mare. fr. sassetti, 24: memorie..
... prima un caso narrato dal segneri nell'undicesima predica, dappoi l'
dette, scritte ed operate da me dal primo giorno. alfieri, i-193: nelle
sforzò la corteccia, e di- staccolla dal corpo dell'albero, tanto che in molti
nel corso di 500 anni furono soggiogate dal popolo romano, non con altro generai nome
. = voce dotta, comp. dal gr. 8óo-con valore peggior. e
gr. 8óo-con valore peggior. e dal gr. o&évo? 'forza * (
: noi ci ricordiamo delle paure suscitate dal fischio e dal fumo delle vaporiere,
ricordiamo delle paure suscitate dal fischio e dal fumo delle vaporiere, e dalla distensione
il cavallo sudato e riscaldato venga offeso dal bere e dal mangiare, sì che divenghi
e riscaldato venga offeso dal bere e dal mangiare, sì che divenghi rappreso (
fratello... e avendolo liberato dal pericolo, in luogo di quello era
virtù. = voce dotta, dal lat. disterminàre * separare con limiti
volgar. [tommaseo]: ricevuta fu dal popolo tuo sanitade dei giusti, ma
piacere di veder uno de'pilastroni fin dal suo fondo, essendosi a questo fine
, vi vengono lieti incontro, inclinati dal mare. -con furia continuata.
e ragazze, accesi di voluttà, spronati dal suono de'tamburelli e dalla canzone a
misera tapina, / ed è ricolta dal vecchio cortese, / e parturisce in ripa