quella santissima anima... esce dal corpo, e dissoluto e spezzato il tempio
tenuto del mio cor le chiave / dal primo dì ch'io nacqui e tien
o disaventurato a me, chi mi dissolverebbe dal corpo mio? p. f.
la miglior parte al cielo? e chi dal peso, / che cotanto mi grava
e l'aria densa, / e dal freddo notturno in gel ristretta / diffonde e
spontanea del genio riprodotta come opera riflessa dal gusto. ella non deve dissolvere l'
città, erano tutti dipendenti e mandati dal duca di guisa, né volevano con l'
si fa di dissolvimento d'umori discorrenti dal capo agli occhi. galileo, 3-3-464
dissonante, anima sorda, / che dal concento uni versai discorda. gravina, 281
/ apprese, ma quei sol, che dal vangelo / non furon dissonanti od interdetti
dalla cappella del paradiso, e banditolo dal coro de'suoi felici cantanti, lo
alcune coppie siano con gran diletto ricevute dal nostro sensorio, altre con minore,
mondo questa sì abbominevole dissonanza della lingua dal cuore, dico la menzogna. giordani,
, più tosto quelle pitture saranno regolate dal capriccio che da la ragione de le
, 4-148: il transito che fassi dal consono al dissono, non va di salto
tr. (dissottèrró). togliere dal sepolcro, disseppellire, esumare.
le patate, ma non gliele lascia esportar dal campo; e talvolta vi pianta sopra
cent'anni e le paiono novelle dissotterrate dal sacchetti. cantoni, 393: stava
(v.); cfr. fr. ant. dessovenir. dissozzare
, o cercare di rimuovere, qualcuno dal compiere una determinata azione (il complemento
nuocono alla società, dissuadendo i poveri dal guadagnarsi il pane coll'industria. verga
avrebbero potuto sostenerlo lo aveva subito dissuaso dal pro- varcisi. -assol.
= deriv. da dissuaso; cfr. fr. dissuasif (sec. xvi).
ii-7-88: il blume a cui fu commesso dal savigny di fare negli archivi di bologna
dissuaso, una volta per sempre, dal cacciarmi in quel laberinto burocratico, subitamente
, i principi e i popoli, dissuefatti dal governarla, non ebbero in pronto una
dotta, lat. tardo dissuetùdo -ìnis, dal lat. class. dssuetùdo -ìnis per
i-573: finite le funzioni e tornati dal cimitero alla casa deserta, dove un pubblico
, tutte a salvamento ebbi, disuggellate dal compare mio tommaso. f. d'ambra
questo credito sopra tutto a lui viene dal distaccamento ch'egli ha da'beni caduchi.
a un distaccamento appostato a qualche distanza dal mio battaglione. tramater [s.
'una mezza compagnia di soldati mandata dal colonnello del reggimento a presidiare un luogo
un corpo di gente scelta che staccato dal rimanente esercito opera per diversione. calvino
(n. 3) cfr. fr. détachement (sec. xvii-xviii).
distaccare nel senso militare] senza dubbio dal détachement e détacher francesi; ma quante
lui se approssimando, / e via dal fianco gli distacca il brando. equicola,
e l'else d'oro, / distaccossi dal fianco e lui ne cinse. serdonati
la polenta] rigonfi et si distacchi dal fondo, levata dal fuoco si dimena
rigonfi et si distacchi dal fondo, levata dal fuoco si dimena intorno benissimo. f
in modo che tutta intiera se gli distacca dal corpo. algarotti, 2-56: credeasi
gamba manca egli l'aveva veduta distaccarsi dal suo ginocchio e cascar nell'oceano.
cara cetra / non si distaccherà mai dal mio fianco; / seguirà meco ad
radici non sieno lor noiate col distaccarle dal terreno, e massime la maestra. p
: se fortuna avversa mi distacca / dal regio soglio e a basso mi rovina,
della teocrazia de'giudei era di distaccarli dal commercio di tutti gli altri popoli. cicognani
del buono e del bello per distaccarlo dal collo della signora. -rifl.
che un momento non se gli distaccavano dal fianco, diede sempre aspre risposte.
appicca come una mignatta, / e dal mio sangue mai non si distacca, /
ci fu anche del dolore in distaccarsi dal paese nativo, da quelle montagne; ce
che il figlio si è ormai distaccato dal ventre e credono di amarlo impedendogli il