liberato da ciò che lo ricopre, dal luogo ove sta rinchiuso. -anche sostant
pavimenti vuoti che paion lasciati in secco dal mare con paniere di pesci a mosaici
non si tratta di quaderni inediti disseppelliti dal fondo dei vecchi cassetti. c.
su qualche cosa); liberare qualche cosa dal sequestro. = comp.
v.); voce registr. dal migliorini [in panzini, iv-833].
del sequestro, liberazione di qualche cosa dal sequestro. = comp. da dis-con
v.); voce registr. dal migliorini [in panzini, iv-833].
disserra. marino, 8-8: allor dal seggio suo venere sorta / verso l'
e disserrando, sì soavi / che dal secreto suo quasi ogn'uom tolsi.
lettera). tasso, 18-51: dal collo ad un filo avinta pende rinchiusa
per terre. bruno, 3-5: se dal cinico dente sei trafitto, / lamentati
ariosto, 9-78: chi vide mai dal ciel cadere il foco / che con sì
disgombrerò l'aria e la terra, / dal fuoco l'una, e l'altra
, / ch'amor col suo fucil dal cor disserra. matraini, ix-521: oggi
con le voci che magiche disserri / dal labbro, ed a cui mal la via
domerò questa sua insania, / se dal proposto mio non mi disserro.
, e terra terra, / quando dal corpo un'alma si diserra. anguillara,
gradita, / tu l'alma, se dal corpo si disserra, / tornar potrai
rare (v.); cfr. fr. desserrer (sec. xii).
questione] adesso illustrata con dottissima dissertazione dal sig. niccola ratti, celebre romano
delegati dalla sede apostolica. = dal fr. desservir (sec. xi)
delegati dalla sede apostolica. = dal fr. desservir (sec. xi) 4
faccen- duole di casa mia, dissestate dal passato. tommaseo, i-321: grandi
saporita e leggiera che parve quasi sollevarlo dal suolo. -figur. mascardi,
più delicata confezione di genova, e dal più esquisito amabile di quella riviera.
al vapor lieve è pari, / che dal suol dissetato in alto poggia, /
. = voce dotta, deriv. dal lat. dissectus, part. pass,
dissidère * discordare '; cfr. fr. dissident (sec. xv, frequente
di dissidère * discordare ': deriv. dal fr. dissidente (sec. xv
* discordare ': deriv. dal fr. dissidente (sec. xv, ma
[le matrone] cotanto stavan lontane dal vino, che fu fatta morir di
la sua pupilla / il solitario foco / dal cor mi dissigilla. d'annunzio,
de bosis, 49: o dirotte dal ciel lacrime! o buona / clemenza
dissimigliante fortuna. boccaccio, vi-132: dal sinistro e dal suo destro lato /
boccaccio, vi-132: dal sinistro e dal suo destro lato / sette donne vid'
stoltizia e l'imprudenza, non dissimigliantemente dal nome d''aphrodite ', '
so e sento di essere tanto distante dal heine da non lasciar luogo a confronti
il più che si può per similitudine, dal quale solamente si diparte l'animo per
uomo, si dissomiglia ne lo effetto molto dal malvagio discendente. boccaccio, iv-93:
il volto, anna notò subito quanto dissomigliasse dal suo. -diventare diverso, assumere
conv., iv-xxii-5: quando nascono, dal principio [le biade] hanno quasi
che de la divina grazia surge, dal principio quasi si mostra non dissimile a
o achei, essere chiusi da ogni parte dal mare: e perciò conciosiacosaché la detta
si dissimulava che la sua tranquillità veniva dal sapere che nessuno dei passanti poteva ancora essere
: cresce in me la maraviglia nata dal veder quanto frequentemente il sarsi vada dissimulando
paleotti, l-n-340: poiché si chiamano ritratti dal naturale, si dovrìa curare ancora che
piemontesi. quivi una servitù, dissimulata dal militare decoro, tiene fondamenta non ancora