i monti gir, non che un cor preso. menzini, i-209: altro
più che umano sforzo) / altero in cor me'n giva, e tristo a
, / sì soave alcun tempo il cor m'accese, / che nel pianto
mi parve, / onde sentìa dal cor l'alma disciorsi; / ma poi che
sono / che fanno giubilar tutto il cor mio; / l'un d'aver
76-8: quanno iubelo ha priso / lo cor enna- morato / la gente l'ha
chiamare! / oimè, il su'cor com'è tanto giudeo. cino, iii-
..., voltosi a la donna cor una faccia di giudeo, agiungendo anbe
folengo, ii-59: chiunque il cor ha vago,... / sol
ciel potenzia singulare, / discemer possa il cor ch'altrui non vede, / advegna
/ che col labbro divoto e il cor zelante / trattava da bagascia bradamante.
, /... dentro al cor giulivo / contemplando la speme / de le
di vivo / quel povero 'sì'. cor azzini, 4-47: fioriva la canzone /
/ ma i dolci castelli pensando nel cor. dossi, 648: una giuliva
gran disegno, / l'ansia d'un cor che indocile / serve, pensando al
con tanta dolcezza / mi fere il cor, che non si può tenere / che
/ ché 'n te mi fu 'l cor tolto, et or sei tene / tal
/ sì comi'o fosse nello suo cor giunto. cavalca, ili-m: cristo è
. boccaccio, vii-84: il mio cor vole / vivere con sospiri doglia e
94-1: quando giugne per gli occhi al cor profondo / l'imagin donna, ogni
e perta / c'a lo meo cor è giunto, / c'à tolto in
doglio, / c'amor non giunge al cor. magno, io: tal pace
perché più grave poscia / giungesse al cor la destinata angoscia. de sanctis,
astolfo nella faccia, / e più nel cor, sentendo raccontare / ch'orlando ancora
pònta, / forte me ponse el cor nella sua giònta / sì che con pena
, 1: l'improvvisa tua giunta il cor mi scosse. baretti, 6-162:
ha in sé giurato, entro al suo cor di sangue, / il mio morire
, 1-30: ma la vergogna il cor sì gli trafisse, / che giurò per
è ben che faccia / del mio cor la mia man degna vendetta. dottori,
palesa / la bell'alma e il cor gentile. leopardi, i-1039: osserva
e esaudizione, / s'el col cor netto si move a pregare. dante,
tener cotal usata, / che cangia 'l cor e divisa gli volti. g.
divino spavento / gli affannava il fatidico cor. nievo, 1-344: egli intanto
che sotto l'arme e sin nel cor l'agghiaccia; / ora per la visiera
aviso / che lo bel viso -lo cor m'adivise. giamboni, 7-89: dee
tuo talento; / ed hai pieno 'l cor de vento, per * misér
x-3-504: di santo zelo / fervido il cor si fe'pusillo in terra / per
, 1-311: rallegratevi, che le vostre cor- pora vi fieno rendute gloriose nella santa
quanto brutto, quanto strano / in cor di vecchio fia gobbo e tremante?
/ donde gocciano lagrime di pioggia. cor azzini, 3-117: dai tegoli goccia
. caduto a gocce, gocciolato. cor azzini, 4-81: un rosario di granatine
così gradito è 'l duol che 'l cor sostene / che l'alma gode,
come ho goduto a scrivere queste. cor azzini, 4-55: e tu,
, 45: il passero saputo in cor già gode, / e il tutto spia
, i-114: non potendo aver il cor suo, non si parte però il
monte, ii-385: altro il mi cor non degna. / sempre sto in
, st., 1-121 dove amore il cor gli avesse avvinto / lì pascer l'
franco, 1-53: che ti dà il cor di far mosca obro- biuzzo / chicchi
de'panni sopra a quella si posò cor un gombito. l. martelli,