imparato a trovarselo s'è sentito soffocato dal regime poliziesco e dispotico. -con riferimento
core. alfieri, 1-205: or dal cospetto / fuggir dovrò del re;
distogliere il dispotico animo di ciascun uomo dal risommergere nell'antico caos le leggi della
distingue il governo despotico o signorile dal familiare o paterno. redi, 16-v-376:
musico. = voce dotta, dal gr. 8e , del signore '; cfr. fr. despotique (sec. xiv, ma jiatura le sante / immutabili leggi, e dal terrore / detmspotismo sin ad oggi infrante croce, iv-n-129: la premessa difesa dal partito liberale serberà il suo vigore,
, un'usurpazione, un despotismo vero, dal quale non so e non vorrei ribellarmi
= deriv. da despota; cfr. fr. despotisme (nel 1698).
allusione politica. = voce dotta, dal gr. suo-con valore peggiorativo e dal
dal gr. suo-con valore peggiorativo e dal tema 7rod- di refvoi * bevo '.
dotta, lat. scient. dyspragia (dal gr. sua-con valore peggiorativo e trpdaooi
funzione coordinata. = voce dotta, dal gr. suo-con valore peggior. e
le colle. = ant. fr. desprisier, dal lat. dispretidre (
= ant. fr. desprisier, dal lat. dispretidre (dis-con valore privativo
a costituir giudice dell'altrui merito colui dal quale sa d'esser condannato per uomo
grande, e che sembra meno fuggir dal male, che correre incontro ad un bene
, non doveva farla fomentare e cominciare dal dispregio d'agamennone, duce tra tutti
tu se'non avere in dispregio. fr. degli albizzi, ix-40: chi mi
, 3-4-203: sig. sarsi, rimanetevi dal voler cercare di esaltar questo strumento [
. senso di sdegnosa superiorità che nasce dal giudicare gli uomini malvagi e indegni di
* disprezzantropia '. = voce formata dal foscolo su misantropìa (con disprezzare al
sua vita e la sua morte / dal cenno mio dipende: / se mi
i-229: tra'poveri, tra'disprezzati dal mondo è men rara concordia vera.
più contento, che se avesse ereditato dal padre ricchezze grandi: ma pur
.. si sentiva il cuore gonfio dal disprezzo che gettavano su di compare alfio
e la lor prole globale, fuor dal tanfo e dallo spavento repentino della casa
l. cassola, 170: per lei dal sen di rosseggiante nube / si disprigiona
con ricche fasce auree catene, / dal career suo disprigionata e sciolta / su
barbara disproporzione nella misura delle pene sentenziate dal santo uffizio! manzoni, 1088:
di noioso odore et al gusto sciapita. dal che si può manifestamente conoscere quanta grande
sproporzionato, levare di proporzione. fr. martini, 1-208: è da sapere
(v.); cfr. fr. disproportionner (sec. xvi).
(v.); cfr. fr. disproportion (sec. xvi).
sono queste tanto dispropositate e così lontane dal verisimile, non che dal vero,
e così lontane dal verisimile, non che dal vero, che non è mai stato
): lat. scient. dysprosium, dal gr. suorrpóaitoi; 'difficile a
. = voce dotta, comp. dal pref. dis- (gr. suo-con
), protidi (v.) e dal gr. al [ia * sangue '
è quasi come chi dormendo è trovato dal suo nimico, il quale più tosto l'
o quel giro di parole, staccato dal complesso a cui apparteneva e reso astratto
, perché egli non s'adoperasse a tener dal dialettico distinti e lontani i nomi di
. da disputabile-, voce già registr. dal d'alberti e dal tramater.
già registr. dal d'alberti e dal tramater. disputaménto, sm. ant
tanto sedizioso, ma... come dal fuoco dovevano guardarsi di non lasciar
iv-110: le sorti dell'italia dipendono dal possesso della valle del po, ed
a palmo a palmo il terreno, soverchiati dal numero, seppero senza disordine ritirarsi,
. di putàré) \ cfr. fr. disputer (sec. xii).