v.); voce già registr. dal d'alberti. disorméggio, sm.
e i piedi ornare. = dal provenz. ant. dezonrar, comp.
lasso, deggio, / poi fui dal mio principio a mezza etate / in
aria e luce acquista, / e mirata dal sol si disoscura, / né più
dis-con valore di alterazione, malformazione, dal gr. óo|rij 'odorato '.
-privare delle ossa staccandole violentemente dal corpo. - anche al fìgur.
disossi e spolpi, i sarebbe alcun dal loco addietro or mosso. f. galiani
(v.); cfr. fr. désosser (sec. xiv).
grado desiderato). = cfr. fr. désoxydant (nel 1863).
(v.); cfr. fr. désoxyder (sec. xix).
': disossigenazione »; cfr. fr. désoxydation (nel 1863).
(v.); voce registr. dal tramater; cfr. fr. désoxygéner
voce registr. dal tramater; cfr. fr. désoxygéner (nel 1863).
deriv. da disossigenare; voce registr. dal tramater; cfr. fr. désoxygènation
registr. dal tramater; cfr. fr. désoxygènation (nel 1863).
= voce dotta, comp. dal gr. suo-con valore di mal-
bissari, lx-2-26: rosinda l'altra astretta dal fra tello a disottenebrar que'
= voce non attestata altrove; cfr. fr. désoeuvré 'scioperato '. dispaccare
, anche 'sdoganare'; cfr. fr. ant. despechier (nel 1225
poi 'telegramma ': deriv. dal fr. ant. despeche * disbrigo [
'telegramma ': deriv. dal fr. ant. despeche * disbrigo [di
* disbrigo [di affari] '(fr. mod. dépsché). cfr
ant. turbato, inquieto. fr. colonna, 1-156: qual fii qua
menzini, 5-116: vedrai, che dal sermon l'opre dispaia / questo falso
dispantanare, tr. raro. togliere dal pan tano, cavare dal
dal pan tano, cavare dal fango. serdonati [tommaseo]
istesso, così noi, ismembrate dal corpo e tutte unite con seco,
ceti. = voce dotta, dal lat. dispartire, comp. da dis-e
di opposto, contrario, e dal lat. partire 1 preparare, approntare '
far dir loro le cose più lontane dal loro legittimo significato! [ediz.
dire le cose più lontane e disparate dal loro legittimo significato!]. leopardi
disparére (cassiodoro): comp. dal pref. dis-con valore negativo e parére 4
genitale). = voce dotta, dal gr. 8ucm<4peuvo <; * male accoppiato
. borgese, 1-410: estraeva due parole dal contesto, e numerava le lettere.
o pel dispari, fino al diciotto o dal diciotto in poi. 2. differente
: e poi disparve, / versando dal bel crin divini odori. colletta,
sua mente, in ghiottita dal rombo che adesso gli torturava le orecchie.
, con cambio di prefisso; cfr. fr. disparaissant, pari. pres.
, ii-385: sempre sto in pensamento quando dal giardin mi parto, / tant'è
dispartènza, sf. ant. l'allontanarsi dal luogo dove ci si trova, partenza
(da dio, dalla virtù, dal bene); impedire di conseguire (
perché, amor, sì mi disparti / dal mio cuore l'alma e i spirti
non ebbe mai ora tranquilla / dacché dal proprio fin sì dolc'errore / per così
dispartita. -figur. scostarsi (dal vero, dal bene, dal giusto
-figur. scostarsi (dal vero, dal bene, dal giusto, ecc.
scostarsi (dal vero, dal bene, dal giusto, ecc.; anche un
dalla prima formazion della lingua, ma dal più ordinario modo de'parlatori presenti.
. -separato, tenuto lontano (dal vizio, dalle tentazioni, dal peccato
(dal vizio, dalle tentazioni, dal peccato, ecc.). zanobi
che ora il bembo da dante e dal petrarca ci reca, voci intere non