del sangue. = voce dotta, dal gr. suo-con valore peggiorativo e alpta
voce dotta, comp. da dis- (dal gr. sua-) con valore peggiorativo
secretorie. = voce dotta, dal gr. suo-con valore peggiorativo e èxxpiaic
voce dotta, comp. da dis- (dal gr. sua-) con valore
agrafia. = voce dotta, dal gr. sua-con valore peggiorativo,
di disenfiare), agg. liberato dal gonfiore; sgonfio. cestoni,
maggior possa. = comp. dal pref. di-con valore intens. e sentire
epatica. = voce dotta, dal gr. sua-con valore peggiorativo e
voce dotta, comp. da dis- (dal gr. sua-) con valore di
più poveri cittadini,... sopraffatti dal peso dei pubblici gravami...
consistenza poetica assai più della prima. dal quale disequilibrio i critici recenti ebbero motivo
per simil. e al figur. escludere dal possesso di un bene; privare,
(v.); cfr. fr. deshériter. diseredato (part.
4-210: egli, un gran signore diseredato dal genitore a causa di quella passione sventurata
una orrenda raccolta di crudeltà, dal sacro coltello intriso di umano sàngue,
generico. = voce dotta, dal gr. sua-con valore peggiorativo e fipyov
, 5-17: conciossiacosaché io abbia appreso dal vostro libriccin d'oro in oro che
a un privilegio). pannuccio dal bagno, xxxv-1-306: or [la terra
scuola. negri, 2-30: venivano dal villaggio e dalle cascine sperdute nella pianura
il disertare dall'esercito, il fuggire dal regno, erano delitti vietati sotto pena della
p. verri, xxiii-186: dal campo regolarmente si staccano gli ordini alla
dal fascismo. pratolini, 9-558: era comunque
nel mondo al quale appartengo, e dal quale, mi piaccia o mi disgusti,
squallore, di solitudine). fr. colonna, 2-23: risonavano gli mei
fra le nostre mura, ormai disertate dal genio della musica. 2. devastato
faccia, sicché per figliuolo sii conosciuto dal padre celestiale. = deriv. da
invettive disertissime. = voce dotta, dal lat. disertus * che si esprime bene
confini della turchia, venti miglia lontano dal loro posto; eccoli tutti a milano come
cui i vari stimoli provocano reazioni diverse dal normale. d'annunzio, iv-2-351
. = voce dotta, comp. dal gr. sua-con valore peggior. e
ata ^ ai? 'sensazione'; cfr. fr. dysesthésie. disétto, part.
dall'invio di quel ch'io richiedo o dal rinvio del ms. e dal disfacimento
o dal rinvio del ms. e dal disfacimento della parte composta per la stampa.
figliuole, s'el bisogna. ritraetele dal vivere in particolare e dalla conversazione;
. = voce dotta, comp. dal gr. suo- con valore peggior. e
v.); cfr. fr. ant. desfault, fr. mod
cfr. fr. ant. desfault, fr. mod. défaut. disfamaménto
cfr. lat. tardo défamari; fr. ant. desfamer e défamer (v
, disfanghi). ant. liberarsi dal fango; sfangare. - anche al figur
. = voce dotta, comp. dal gr. suo-con valore peggior. e
accesi sospiri, e l'aspre cure / dal largo pianto che disfar le dure /
. bentivoglio, 4-1118: fermati particolarmente dal ghiaccio bisognò che disfacessero ima delle loro
a intervalli, come la gorgogliante acqua dal borbottino. pascoli, 237: ella
fatta con mano d'uomini, ma dal sommo artefice dio. s. caterina
così io mi sento fuggire l'anima dal corpo stanco, e con amarezza di morte
non sono disfatte le gelate e sia scolato dal- l'erbe tutto 'l destrutto ghiaccio e
dentro; chi disfa le siepi sarà morso dal serpente. g. m. cecchi
cappellano di cestone... fu dal cervieri e dal panzacchi sacchettato e manimesso
cestone... fu dal cervieri e dal panzacchi sacchettato e manimesso alla cherica,
/ si disfaran, siccome / fronda dal ramo scossa. alvaro, 14-40: