onofri, 11-27: la vedo sopraggiungere dal mare: / ma già non è
nella lingua. = adattamento del fr. deshabillé, part. pass, di
nella quale cadde sì grande quantità di vermi dal cielo, che appuzzarono e avvelenarono tutti
ancora mi ricorda esser non guari lontana dal fiume una torri- cella disabitata, se
appartamenti disabitati. erano quasi tutti occupati dal ricco ceto mercantile, che vi sfoggiava
(v.); cfr. fr. déshabituer. disabituato (part.
(v.); cfr. fr. désabuser (sec. xvi),
). ant. togliere, levare dal sacco; vuotare il sacco (l'opposto
voce dotta, comp. da di- (dal gr. si-'doppio ') e
), agg. ant. levato dal sacco; vuotato (il sacco).
una sillaba accentata non può essere disaccentata dal ritmo. = comp. da dis-con
. corsini, 1-4-382: memorabil fatto, dal principio infin alla fine del quale non
di energia. = cfr. fr. désaccouplement. disaccoppiare, tr.
(v.); cfr. fr. désaccoupler (sec. xiii):
e coscienza non disaccòrdansi mai. = dal fr. désaccorder 'togliere l'accordo '
coscienza non disaccòrdansi mai. = dal fr. désaccorder 'togliere l'accordo '(
ideali morali, nel discernimento del bello dal brutto,... si potrà anche
ecco l'espressione. = adattamento del fr. désaccord (composto da déscon valore
(v.); cfr. fr. désaccoutumer (sec. xiii):
meno avverso (il destino). fr. colonna, 1-2209: ma per disacerbar
(v.); cfr. fr. désacidification. disacidire (disacidare)
102: altri, per giungere a confessarsi dal p. cosimo torres, facevano in
, ma stretto in pugno, fuor che dal dito mignolo, in un particolar modo
riverenza disadatta, / senza tanto vagliar dal grano il loglio, / o detta il
o gli addobbi... analogo al fr. * di- shabiller', che potrebbe
(v.); voce già registrata dal d'alberti.
disadorna si diffondeva sulla sua faccia usata dal belletto. piovene, 5-360: si ammira
. da dis-con significato di allontanamento e dal lat. àer àèris 'aria '.
orrido panna, / ch'avesti il nome dal tuo vago e bello, /
mente la sua tristezza nel vederla disaffezionarsi dal canottaggio. moravia, ii-270: per
disagevolezze che mi ritirano ogni dì più dal far versi, ora mi è sopraggiunta
(v.); voce registrata dal panzini (iv-198). disaggradare,
principe savio ed affabile una petizione autorizzata dal sapientissimo degli avi suoi? =
(v.); cfr. fr. désagréger (nel 1798).
= deriv. da disaggregare-, voce registrata dal tommaseo (v. disaggregamento);
(v. disaggregamento); cfr. fr. désagrégation (nel 1842).
suoi rami abbarbicati, quali serpenti destati dal letargo, stessero, sotto il riparo
scabrosità, ineguaglianza, disarmonia. fr. colonna, 1-1145: qual [dito
di scala a bastoni, che sorgendo dal suolo... con gran pianta,
di scala a bastoni, che sorgendo dal suolo in forma circolare con grande pianta
. da disagio-, cfr. ant. fr. desaaisier. disagiataménte, avv
non poco da una infiammazione, cagionatami dal dormire disagiatamente sopra sacchi di tritume di
, per male ch'ella avea preso dal latte della balia insin nelle fascie,
, li aveva raccolti tutti e tre dal disagio e sottratti all'umiliazione del nuovo
qualche ora il disagio del viaggio soffocati dal fumo di quelle tante gallerie in una
disagio, / perché 'l gigante dal sonno si sferra. p. fortini,
dire al figliuol suo che si guardi dal caldo, che scambi subito la camicia