forza e coraggio da farsi dar ragione anche dal papa. negri, 2-182: all'
: l'anima... sciolta dal corpo o godea in ameni luoghi la felicità
qua. tommaseo, 3-i-291: andato dal lord a ringraziarlo della sua profferta, interrogandolo
molte voci ci sono venute a dirittura dal latino, ed alcune però di traverso.
, secondo il significato dell'ant. fr. droiture. diritturière [dritturière)
. da dirittura, secondo la forma del fr. ant. droiturier.
è il meno cambiato. = forse dal lat. dirèctió -ónis 'direzione ',
di titano / entro virginee forme: dal diro complesso di teti / sofocle a
, xxvii-5-48: comecché certa istoria sia dal commesso delitto all'attuale diroccamento essersi frapposto
ed i sostegni, in parte / rosi dal tempo e indeboliti ad arte. manzoni
qua e là, tanto da uscire dal mare a mozziconi, cresceva pure, fra
. la sua faccia, benché diroccata dal vaiuolo, non lasciava d'essere teatrale
, senza foglie, arsicciate e guaste dal fuoco. dirocciatóre, agg. sm
. processo organico con cui si staccano dal frutto dirompente giunto a maturità i singoli
le falde sassose fin quasi sulla sponda dal fiume. -figur. gioberti
mugito interno, che non nasceva che dal dirompimento delle acque e dell'aria, che
si apre rompendo gli ostacoli '), dal part. denoto (deriv. da
'(nel 1611). cfr. fr. déroute * sbandamento '(nel
, sconfitta ': deriv. assai probabilmente dal fr. dé route *
sconfitta ': deriv. assai probabilmente dal fr. dé route * sbandamento
, e la bocca dirottamente colpita come dal segno d'un indice furioso che imponga
'dirottamento', cambiamento di strada; sviamento dal luogo per cui la nave è destinata.
d'alberti, 308: 'dirottare', allontanarsi dal suo cammino nel far vela per un
sbandati. = » adattamento del fr. dérouter * deviare una nave dalla
. di route * via strada ', dal lat. rupta, part.
parlato basso, con una voce dirotta dal tremore dei denti. barilli,
friggitorìa. onofri, 11-149: usciamo dal guscio vetusto / del corpo,
copioso. varano, xxii-275: già dal forzato ceppo aspre e dirotte / sul
, tosto che siano nati e rasciutti dal parto, per levare l'occasione che
essere un tronco, comunque egli venisse dal bosco, senza niun dirozzamento non che pulitura
santo abate germano, il quale infino dal noviziatico e ne'dirozzamenti della cavalleria spirituale
linati, 16-233: fatto è che fin dal secolo scorso, e anche prima,
rigutini, 55: né le statue abbozzate dal buona- rotti direbbersi semplicemente digrossate o dirozzate
imperatore d'austria, che viene giù dal cielo come giove con quelle due pupe eterne
-trice). raro. che toglie dal ferro la ruggine. -per estens.
trombe e di campane che non ristavano dal martellare giorno e notte per tutte le
.); cfr. ant. fr. desruiner (sec. xii).
oh tu scaccia e dirupa / giù dal tuo colle questa fiera. cattaneo, iii-
le coma a battaglia esercitarsi, / dal monte si dirupa e rugge e vola,
/ sei lontana e però tutto divaga / dal suo solco, dirupa, spare in
, rovinarsi. tesauro, 3-283: dal sommo degli onori all'imo delle sciagure
pronao dirupati e trae qualche suono lamentoso dal suo zufolo di canna. bocchelli, 9-314
bocchelli, 9-314: la costa dirupata dal mare e dai terremoti è tutta un seguito
del monte, che dovrebbe essere sostenuta dal suo pedale, che roso si è
, erano popolate di povera gente scappata dal paese per timore del colèra. d'
, con poco riparo dalle pioggie e dal freddo. nicolini, 1-8: oh torre
inaridita dalla consuetudine, non disabbellita dal disinganno. disabbigliare, tr.
momento. * = adattamento del fr. déshabiller (intorno al 1400),
pronto per essere lavorato '(dal lat. volg. bilia * tronco d'
dossi, 659: ben si vedea, dal pretenzioso suo disabbiglio, dalla studiata spettinatura