lat. dipsas -adis (lucano), dal gr. sujxic -à8o <;,
dotta, lat. scient. dipsacaceae, dal nome del genere dipsacus (v.
tenero ramicello o cima della pianta, dal quale il nato verme si ciba della sola
si ciba della sola stessa midolla e dal sugo che dalle boccucce de'vasi rotti e
dotta, lat. scient. dipsacus, dal gr. 8 (< ^ ocxo <
dotta, lat. scient. dipsadomorphinae, dal nome del genere dipsadomorfo (v.
lat. scient. dipsadomorphus, comp. dal gr. 8i , caratterizzata dalle foglie pedato-palmate, e dal fatto che gli sporangi vi sono sparsi dotta, lat. scient. dipteridaceae, dal nome del genere dipteris (gr. dotta, lat. scient. dipteryx, dal gr. 81- 4 doppio 'e trxepóv 4 ala '); cfr. fr. diptere (nel 1694), dotta, lat. scient. dipterocarpaceae, dal nome del genere dipterocarpus (cfr. dotta, lat. scient. dipterocarpus, dal gr. 8lnxepo <; 4 con
anelli, noi, sorveglianti, diradiamo dal basso le sbarre della griglia e le
per tutto ciò, tra qualche spazio, dal medesimo, o altro secolo, o
v-44: il frate, com'io giudicai dal calvo della sua tonsura e da'pochi
inferirne che il dizionario ramorino sia estratto dal 'georges ', sia un georges
157: quando l'anima si parte dal corpo, ella va come un uccello,
e la maladizione della madre la diradica dal fondamento. -figur. a
. figur. far cadere, abbattere (dal potere, dal dominio, dalla prosperità
cadere, abbattere (dal potere, dal dominio, dalla prosperità); mandare in
loro quel salvatico diradicare ch'elle appresero dal limo della materia e dalla mistura del
delle bestie disposto o chiuso, e difeso dal nocimento della lor rosura. leonardo,
figur. cancellato, eliminato, tolto (dal- t animo, dalla società: una
razza estranea -che pure si pretende diramante dal grosso ramo indo-europeo -trabocca a pieni getti
: dolce declina il sole, / dal giorno si distacca / un cielo troppo
dividersi in rami, che si dipartono dal tronco: una pianta, i rami
non sono che cordelle e canaletti, che dal cerebro giù per tutto 'l corpo discendono
diverse sette. carducci, iii-14-162: dal tronco della rappresentazione, sacra e morale,
condizioni, enti, che, derivando dal nucleo principale ne dipendono in mistura più
. pioverle, 5-90: si dirama dal clero milanese tutta una rete di collegi
(s. girolamo); cfr. fr. ant. déramer. diramata
mazzini, ii-49: una circolare diramata dal governo ai sindaci di comune e ai
: ciascuno dei rami che si staccano dal tronco principale di un fiume, di
diramazione di montagne, che, partendosi dal caucaso, divide per mezzo tindostan.
alghisi, 1-6: i nervi vengono dal paio vago e dagl'intercostali e da
-rifl. anonimo, ix-552: dal mio corpo l'alma si disranca,
ciò. idem, vii-11: anfion dal duro monte / tirò li sassi al
= voce dotta, lat. dircaeus, dal gr. sipxoctoc 'di dirce '
di no una volta, bisognò andar dal conte cervino. giusti, iii-176: se
354-14: forma par non fu mai dal dì eh'adamo / aperse li occhi
8-30: la poesia è tutta da estrarre dal nucleo che ho detto.
li tegna dicitori; e per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano
; e per scusarsi dal non dire o dal dire male accusano e incolpano la materia
della sua vita, raccontando tutto fin dal giorno in cui era divenuta donna. vittorini
non dirsi. moravia, ix-33: dal buio una voce che era quella di un
rinchiusi, fer prove da dirsene. -dal dire al fare: subitamente, senza por
non avendo altro impedimento, perché si amalano dal dire al fare. g.