, dal naso, dalle orecchie, dal mento, da tutti i pori, in
, comp. dalla radice di dilatare e dal gr. pirpov 'misura '.
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81 * doppio
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81'
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81'doppio ') e
fatte nei nostri corpi... dal dilavamento costante dei fluidi che circondano.
rigirando intorno, riceveranno tacque che verranno dal parapetto, acciocché non dilavino la scarpa
2-15: la costa raccolta, dilavata / dal trascorrere iroso delle spume. caproni,
dileggiata fra le altre, l'opinione che dal mare venissero [le fontane naturali e
sucida vecchiarda inseguita a dileggi e a fischiate dal- l'irrompente folla della fanciullesca marmaglia.
fargli cominciare il corso delle sue sfortune dal paesello di cotesto nome, in quel di
= formato su dilegione, che deriv. dal lat. dèrisio -snis (da deridere
. = voce senese, forse dal lat. tardo relicinus 4 ricurvo '
di spine. = deriv. dal lat. dèrisió -ònis (da derisus,
, e rosseggiante / era ed accesa dal vicino sole. parini, giorno, i-112
simile a stella del cielo; / dal cielo dell'anima, ov'ora / sbocciasti
i torchi; onde la notte vinta / dal gran splendor si dileguò d'intorno.
men brieve spazio di vita si dileguan dal mondo. goldoni, vii-788: oh
sensi, svenire; tramortire. fr. colonna, 1-367: eumè che dileguando
tempre, / si deslegua e distempre / dal proprio obiecto in forma d'uom che
pascoli, 105: già l'occhio dal cielo ora si toglie; / dal
occhio dal cielo ora si toglie; / dal cielo dove un ultimo concento / salì
di tutta l'estate mi era uscita dal sangue come a un tuffo dileguano la
come il sale dall'acque / io esco dal mio cuore. / dilegua l'età
: i rancori, irritati altre volte dal suo disprezzo e dalla paura degli altri,
cattiverie, quando l'essere è dominato dal demone della finzione, della menzogna e
quando la penultima era lunga. = dal lat. déliqudre 'sciogliere, liquefare': comp
stillasse dalle ciglia, alcun sospiro esalasse dal tuo petto feroce. gioberti, 1-iii-431:
con nova e strana foggia / tutta dal foco esser bruciata e sgombra, / e
gli scrupoli e le apparenti difficultà opposte dal sig. boileau alla bellezza de'versi del
che non crede in dio? stretto dal dilemma, cavallotti a poco a poco
lat. dilèmma -dtis 'dilemma ', dal gr. 81xt) \ jl|zoc -octos
, cioè 'proposizione del sillogismo '(dal tema di xafxpàvtù * prendo ')
b'egli mai... lasciarsi dileticare dal falso piacere di quel- l'opere sventurate
e mangionne, e dienne al marito. fr. colonna, 285: me ritrovai
appagandosi d'essere governati dalla cura o dal comandamento dello abate, ma procurando spezialmente
procurando spezialmente questo, cioè che sciolti dal giogo de'più antichi abbiano libertà di
firenzuola, 55: non si accorgono che dal suo calore non si trae altro se
volgar., vi-145: apparecchiasti loro pane dal cielo sanza fatica, avendo in sé
è quel frutto che procedette e nacque dal sagrato ventre della purissima vergine, e
di tiziano, siccome la giovane amata dal medesimo, è similmente di capello nero
non si trattava qui delle solite stonature dal quarto di tono al mezzo, cui
è proprio del dilettante; che deriva dal dilettantismo e ne possiede le qualità deteriori.
e non per capriccio, non so uscire dal sentiero, e mi parrebbe dilettantesco il
guglielmo shakespeare, si sia usciti finalmente dal consueto modo superficiale e dilettantesco di trattazione
anche l'industria si svolga liberisti- camente dal punto di vista dello scambio, se si
insidiato dalla pedanteria, così il giornalista dal dilettantismo. gentile, 3-320: questa
e critica designava soltanto l'erudizione, dal punto di vista dell'onestà piuttosto che