voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81-'doppio ') e
voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81- * doppio ')
voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81- * doppio ')
) * lingua '; cfr. fr. diglotte (sec. xviii).
sec. xviii). voce registr. dal d'alberti. diglutire, v
la potrebbe recuperare. pallavicino, 1-70: dal che all'incontro la dignità seguiterebbe che
. libro di sydrac, 56: dal cominciamento del mondo guardò iddio quelli che
purità della lingua non sarà approvato sufficiente dal serenissimo giulio cesare, nell'eloquenza da
: che con la via già fatta dal boccazio si porrà a tradur le altre
di sensi, non sempre soccorse nell'altre dal verso fiacco, cadente e quasi prosaico
con esso lui a roma ad impetrare dal santo padre che nel difetto della troppo giovane
solito da un complemento di specificazione o dal pron. possessivo). guittone,
degli uffizi, a'quali la lingua è dal signore iddio ordinata; cioè a orare
all'alto dignitario ecclesiastico o politico, dal peccatore pentito al curioso importuno. piovene
il sugo della cerimonia. = fr. dignitaire (nel 1752).
. e. cecchi, 6-314: anticamere dal mobilio cupo e massiccio, popolate di
, dignitosi, scelti le più volte dal naturale e abbelliti coll'arte. alfieri,
con un impeto di umiltà frenato subito dal suo pudore d'anima, dalla coscienza
didascalia musicale che prescrive un'esecuzione caratterizzata dal tendere verso lo smorzarsi progressivo dei suoni
questo canto, una ricca armonia che dal misterioso e dal fantastico va digradando in
una ricca armonia che dal misterioso e dal fantastico va digradando in suoni flebili e
del grado, cacciare dalla carica, dal potere; degradare. regola di s
lui se digrada. = deriv. dal lat. crist. degradare 1 degradare '
. accolti, 1-18: dico che se dal punto o tireremo una retta linea 01
tavola del san girolamo in parma, dipinta dal coreggio... qui con l'
= voce dotta, comp. dal gr. 81-'doppio 'e ypdcpua
pronunzia o. la voce è registrata dal d'alberti, 301: « digramma,
macellata; levare il grasso che affiora dal brodo di carne; sgrassare.
si sublima tanto col disgredire in maniera dal principale suo intento... che
digredire forse un po'più dell'onesto dal rigore del nostro primario istituto, perché
,... separandosi nel principio dal sole, da quello digredì sino a certo
dalla strada che si deve fare, dal cammino intrapreso. d. battoli
.: allontanamento angolare delle stelle circumpolari dal polo ce leste.
rispettive massime loro digressioni o allontanamenti dal sole, saranno per ora il più sicuro
. disus. e letter. deviazione dal soggetto principale del proprio discorso; digressione
rienti, 167: per non essere disgressóre dal nostro proposito, dovete sapere, onorandissimi
i-994: la stanzetta da letto era presa dal grande letto di ferro, proprio di
che è mio. levi, 1-65: dal burrone una voce bestiale lo chiamava per
. bernardino da siena, 589: guardati dal pestilente diavolo, acciò che elli non
assai probabilmente imitativa; cfr. anche fr. grigner les dents (nell'uso
un-cotal digrossamento della presente notizia si prenda dal lettore, ond'altri appresso di più
in questo tra tempo il montalbano, spintovi dal viceré di napoli per disgrossare trattati di
,... né le statue abbozzate dal buonarotti direbbersi semplicemente digrossate o dirozzate.
prima forma al lingotto di acciaio proveniente dal forno. = deriv. da digrossare
, al digrosso: all'incirca, dal più al meno, approssimatamente; genericamente
digrumare è il masticare che fanno le bestie dal piè fesso, che si dice anche
armi, sbigottisce il ghiotto: / e dal timor, ch'egl'ha di tanta
= di etimo incerto: forse deriv. dal lat. tardo gruma 'pelle,
tutta italia. = ant. fr. degaster; cfr. anche lat.