Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: dal fr. Nuova ricerca

Numero di risultati: 183571

vol. IV Pag.408 - Da DIGESTO a DIGITANTE (7 risultati)

. ant. e letter. sciogliere dal giogo. 2. figur.

cfr. lat. dèjugàre * liberare dal giogo '. digiogato (part.

ant. e letter. liberato, sciolto dal giogo. sacchetti, 36-28: elli

tramater [s. v.]: dal sito chiamansi 'arterie 'o * vene

per la forma dei fiori; cfr. fr. digitale (nel 1545).

comp. da digital [e] e dal suff. -ina. digitalina,

comp. da digital [e] e dal suff. -ina; cfr. ingl

vol. IV Pag.409 - Da DIGITARE a DIGIUNARE (12 risultati)

= voce dotta, deriv. dal lat. digìtus * dito '.

dotta, lat. scient. digitarla, dal lat. digìtus per la disposizione delle

= voce dotta, deriv. dal lat. digìtus 'dito '; cfr

. = voce dotta, deriv. dal lat. digìtus 'dito '; cfr

bot. ant. elicriso. fr. colonna, 1-2049: qui il cotilido

= voce dotta, comp. dal lat. digìtus 'dito 'e -fórmis

. = voce dotta, comp. dal lat. digìtus * dito 'e -gradus

dotta, comp. da digitossina] e dal sufi. -ide. digitonina,

dotta, comp. da digitossina] e dal sufi, -osio (che indica gli

se mortali. salvini, 40-254: guardatevi dal paragonare le più ricche cene delle cleopatre

intr. astenersi completamente o in parte dal cibo (o da alcuni cibi particolari,

rustico cultore / di breve campicel, dal rozzo letto, / temendo digiunar nel dì

vol. IV Pag.410 - Da DIGIUNATO a DIGIUNO (11 risultati)

treccone / che sta costì di là dal canto, e davale / dugento scudi di

lat. eccles. ièiùnàre, deriv. dal classico ièiùnus 'digiuno, affamato '

chi si astiene completamente o in parte dal cibo per mortificazione o penitenza.

suo insaziabile appetito, il succi, dal nome di un digiunatóre tra noi famoso

.]: 1 digiunò '. voce dal francese: colazione a forchetta.

desco '. = adattamento del fr. déjeuner * fare la prima colazione

colazione del mattino '(deriv. dal lat. iéiùnum nel comp. désiéiunare

iéiùnum nel comp. désiéiunare * uscire dal digiuno, rompere il digiuno ');

. = voce dotta, deriv. dal lat. dèjungère, comp. di

chiede e che vuole / augelletto digiun dal cibo amato, / e dal caro ruscel

augelletto digiun dal cibo amato, / e dal caro ruscel cervo assetato. a.

vol. IV Pag.411 - Da DIGIUNO a DIGIUNO (3 risultati)

176: uscimmo; i tre ponci dal mio stomaco digiuno si scontrarono torbidamente col

occhi la percosse / poi che fu desta dal signor valente. zanobi da strata

] non meno di depurar la poesia dal gusto infetto del secolo, che di

vol. IV Pag.412 - Da DIGIUNO a DIGIUNO (11 risultati)

digiune). astensione completa o parziale dal cibo e dalle bevande per un periodo

vivanda. bibbia volgar., v-470: dal digiuno sono infirmati li miei ginocchi;

mensa e ricca cena / uom stimolato dal digiun si move, / tal venne a

mantengon desto. forteguerri, 6-42: uscir dal bosco in una gran pianura, /

facevan paura. alfieri, 1-857: dal digiun tuo lungo / nasce in te il

molti uomini, vinti dalla fatica, dal digiuno, dalli ardori. pascoli,

trasporta, / cacciata da la fame e dal digiuno? filicaia, 2-1-145: ed

asseta, / arse e languenti e dal digiun consunte / paion dir [le pecore

è quella che può nascere... dal veder messi insieme astinenza e assassinio,

! e del digiun pur moro. fr. della valle, iii-309: come d'

sterilità. carducci, iii-15-193: venne dal padre suo educato ad accoppiare le discipline

vol. IV Pag.413 - Da DIGIUNO a DIGNITÀ (6 risultati)

-digiuno delle campane: quello che dura dal giovedì santo al sabato santo. -

sono registrate. -levare, trarre dal digiuno: liberare dalla miseria.

a mangiare, interrompere un periododi astensione dal cibo. -in partic.: mangiare

voce dotta, comp. da digiuno3 e dal gr. otójjloc * bocca

.. libero chi demon serve e dal re di vertù è digiunto! ottimo,

ii-31: l'anima ch'è digiunta dal corpo, non riceve naturalmente diversità delle