diphres, lezione corrotta di diphyes, dal gr. 8i , lat. diphryges (plinio), dal gr. slcppuye? (pseudo galeno dotta, lat. scient. diphtheria, dal gr. supdépa 4 membrana 4 4 membrana 4; cfr. fr. diphtérie (nel 1855), ingl
di angina difterica. = cfr. fr. diptérique (seconda metà del sec.
difterite. = voce dotta, fr. diphtérite (secondo la terminologia
diphtérie (nel 1855): deriv. dal gr. sicp&époc * membrana '
. difonia. = voce dotta, dal gr. 8£cp9oyy°c 'che ha doppio
, 1-112: erano giunti alla riva. dal mare agitato giungeva il rumore delle onde
riva è un sabbione di salici battuto dal sole. piovene, 5-561: una diga
che reciproca entusiasmante gratitudine. = fr. digue. digabbi are,
ebbi -vinta una leggiera riluttanza, cominciò dal canto suo, con una voce sottile
voce dotta, comp. da di- (dal gr. 81- 'due ') e
. = voce dotta, comp. dal gr. 81- * due volte 'e
lanzi, 1-1-100: ciò si raccoglie dal dialetto del contado, che n'era carico
, lat. digamma (quintiliano), dal gr. sfrata, propriamente * doppio
= voce dotta, comp. dal gr. 8t- * doppio 'e yixoxrip
yocotpót; 'ventre'; cfr. fr. digastrique (sec. xvii).
, tr. [digèlo). sciogliere dal gelo, disgelare.
2. intr. sciogliersi (dal gelo), sgelare. d.
insignorì. de marchi, i-949: dal maloja-kulm alla morena del forno...
non digeriva più, si trascinava penosamente dal letto alla poltrona. landolfi, 7-27
la sorpresa un po'stupefacente provocata e dal gran lusso e dai troppi nuovi e farrag-
toscani, 379: chi è inchiodato o dal lavoro 0 dalle cose domestiche, nel
la virtù formativa, la quale ha dal cielo col caldo e con lo spirito,
aver tragittato l'oceano, si togliesse dal ghebbio una pietra non digerita. serra,
profitto. sagredo, 343: non divertiscano dal bene i mali passati, anzi si
con le cose digerite, ed avuto licenza dal ministro dei culti di favellare al papa
quelle fumosità calde e umide che escono dal cibo e dal nutrimento, quando il
calde e umide che escono dal cibo e dal nutrimento, quando il calor naturale lo
contro l'altra, mezze nude, intontite dal caldo e dalla digestione. -ant
brancoli, ii-92: mi sono alzato dal banchetto della giovinezza... a
che a sé il tira', ha dal soccorso di fuori uopo, che aiuti
che ai debiti tempi, sollevandosi infallibilmente dal segreto della terra e conducendosi per dentro
di più biade aduste, / e mal dal dente cavallin digeste. d'annunzio
, sottile e ben digesta, imperocché dal calore di cotai luogo, e dal
dal calore di cotai luogo, e dal profondo della terra si tira e mescolasi bene
si tira e mescolasi bene e digestisce dal caldo del luogo terminante. equicola, 272
per disposizione dell'imperatore giustiniano (dal 530 al 533), nella quale sono
al libro 24, titolo 2, fr. 2; dal libro 39 al libro
titolo 2, fr. 2; dal libro 39 al libro 50; dal
; dal libro 39 al libro 50; dal libro 24, titolo 2, fr
dal libro 24, titolo 2, fr. 3 alla fine del libro 38)
d'organo getta il digesto, precipita dal palagio del podestà, piantando la parte
prestezza la carne ed a spremerne la gelatina dal- l'ossa. = deriv.
= deriv. da digesto; cfr. fr. digesteur (sec. xviii).
= deriv. da digesto; cfr. fr. digesteur (sec. xviii).
il ghiaccio); sgelato, liberato dal gelo. giorgio dati, 1-182
, lat. diiambus (diomede), dal gr. 81- tocp. @oc,
dotta, comp. da digitale] e dal tema del lat. folium 'foglia