vita), che nasce dal temere o dal sospettare l'inganno o la delusione.
tasso, 4-88: se scorge alcun che dal suo amor ritiri / l'alma,
posto il piede sopra una tavola diffitta dal travicello che la sosteneva, senza potersi
crebri / volve i flutti, e dal turbo in larghi sprazzi / sollevata diffondesi
di... miglia di circonferenza, dal quale escono, e in esso diffondersi
sguardo i rai diffonda, / sfavillano dal sen compri splendori. dottori, 1-259:
il quale, di quivi, come dal centro si diffonde per tutto il mondo,
sol s'appresta a scorgere, / giù dal mar la veggiam sorgere, / cinta
un colpo di mano simile a tanti che dal 1943 diffusero poi il più profondo pessimismo
cosa divina, / e in noi dal primo vero si diffonde. p. verri
dalla fortuna, ma quel che viene dal proprio lavoro e dall'ingegno. d'annunzio
i russi hanno nelle ossa e che dal sovrano si diffonde sino nel più piccolo
archibusi / non li han per questo dal sentier diffusi. idem, 7-98:
e la mansione è il cuore: dal quale il calore igneo si diffonde per
, agg. che si può diffondere, dal nazionale. d'annunzio, v-1-250: il
che noi veggiamo ragione ed usi dal buon gusto lontani? g. visconti [
una specie di impudenza. staccossi dal capo aureo divino / un acceso carbon diffonsassolin
), agg. non era difforme / dal tuo dolore di perderla. sando la
: / e quel ch'è più difforme dal men lado. straparola, 2-3:
, befana, / o monna dal malan che dio ti dia. d'annunzio
difforma. arici, 1-88: dal zoccolo petroso il piceiol fusto 2. figur
male de'vizi che si devono estirpar dal mondo, sia facile a. cocchi,
della crusca con tutti i cruscobeoni, lungi dal-lotte e negli anni. vani / stanno i
... levando tal difformità di parti dal mondo, reputa la terra goder delle
pensamento del falso, difformità del pensiero dal suo oggetto. cicognani, 3-137:
_ capellano volgar., i-133: dal mio amore astenere non vi dovete
. = voce dotta, comp. dal lat. diffractus (part. pass,
. pass, di diffrangère) e dal sufi, -metro (gr. piérpov *
raggi, che passano a una picciola distanza dal taglio, buttarsi verso la costa di
a tanto che a una certa distanza dal taglio vanno oltre diritti, seguitando il
f. m. grimaldi nel 1665 dal lat. diffractus, part. pass,
di quel che scemino i rai sparsi dal sole a lui la sua luce. torricelli
: nell'ora in cui la luna emerge dal lontano cespuglio e si fa strada
. livio volgar., 4-169: dal ponente la chiude [la nuova città
in grembo all'acque, i ebbe dal tuo pensier moto e sembianza. cattaneo,
contesa, che sarà un giorno narrata dal cronista per diffuso, durò molto tempo
gran parte dell'energia cinetica, posseduta dal fluido all'uscita della girante, in
si difilò gonfalone per gonfalone, cominciando dal quartiere di santo spirito verso la piazza
è rapido e caldo; si corre difilato dal primo all'ultimo verso. carducci,
stesso. 2. figur. dal principio alla fine in gran fretta.
= voce dotta, comp. dal gr. si- 'due volte 'e
lat. scient. diphyllideae, comp. dal gr. si-'due volte 'e
lat. scient. diphyllum, comp. dal gr. si-4 duplice 'e cpóaàov
(v. finare); cfr. fr. définer (fine del xii secolo
letter. esteriore, che viene dal di fuori, dal largo.
che viene dal di fuori, dal largo. d'annunzio, ii-746
sec. xiii), sul modello del fr. deforaine (sec. xii
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- 4 doppio ')
e nera; maschio e femina. fr. colonna, 1-578: chi cepite