ancora flagellata dalle amaritudini, né raccorciata dal tempo, era alta, rassodata dai trent'
, 1062: io vidi acqua distillata dal sale e mirto, cose secche e amare
rape / accolto sciamo allor che dal pastore / d'amaro fumo è la caverna
. petrarca, 17-1: piovommi amare lagrime dal viso / con un vento angoscioso di
gli occhi giri, / per cui sola dal mondo i'son diviso. idem
notte per lo dì e 'l mal dal bene. vallisnerì, i-153: non è
che ha preso l'amaro, alterato dal bacillus amaracrylus, e del formaggio quando
ormeggiare, ormeggio. = fr. amarre * ormeggio *.
: si vide più di una volta mandare dal re a confino una sua amasia in
= voce del linguaggio filosofico, dal lat. mediev. amativus (da
. soderini, iii-9: per consolarsi erode dal dolore dell'amata moglie, i medici
allegri e gai; e ciò procede dal piacere c'hanno nel cuore. breve
11: alcuna fiata era stato fortemente oppresso dal demonio amatore della carne. idem,
ne'mondani affari volentieri involte, e dal piacere delle presenti cose allettate, non
che parla, e congeda l'amatore dal letto, perché si fa giorno. d'
, iv-1-65: qualche amatore, incitato dal grido, gittava una più alta cifra,
dilettante 'del n. 3 deriva dal fr. amateur. cfr. panzini
'del n. 3 deriva dal fr. amateur. cfr. panzini,
: « amadore, per dilettante è dal fr. amadeur (radio-amatore) ».
« amadore, per dilettante è dal fr. amadeur (radio-amatore) ».
la natura aveva deposto nel suo sangue dal primo giorno della sua nascita.
lusinga. = voce dotta, dal lat. amatio -ónis. amàzzone
dessi, 6-85: non era certo dal sangue di sua madre, amazzone e tiratrice
voce dotta, lat. amazon -ónis, dal gr. 'afxafròv -óvos * amazzone '
ecc.). = dal nome del rio delle amazzoni, che attraversa
mille ambagi e inestricabil giri, / dal cieco e tortuoso laberinto, / con
fiume. = voce dotta, dal lat. ambages -um 'tortuosità,
a'forestieri più orre- voli, erano dal pubblico accomodati d'anella d'oro. anguillara
così adorando, si fue addormentata, / dal cielo le venne in visione / un
del padrone. = provenz. ambaisada dal gallo-romano ambactus * servo ', attraverso
484: aggiugnesi a questo ambasciadore mandato dal signore di lucca a firenze, a dolersi
dall'ambasciatore d'inghilterra e cantato liricamente dal frugoni. panzini, iii-173: cara
ambasciatoruzzo. sacchetti, 74-53: udito dal giallo ambasciadoruzzo come era stato trattato,
del suo ambasciadore. = dal provenz. ambaisadore (da ambaisar).
pator del tasso. = dal fr. ambesas (ant. ambes as
pator del tasso. = dal fr. ambesas (ant. ambes as)
pascoli, 882: dall'irta zeriba, dal vigile chiuso, / di sbalzo
. = comp. da ambi- (dal lat. ambo) e destro.
lo qual calore le conchiglie testate fomentate dal caldo dell'ambiente, possano più pienamente
vano. targioni tozzetti, 8-176: dal praticare lungamente coi malati di febbri perniciose
, negli stabilimenti). = dal lat. ambièns -entis, part. pres
di ambire * circondare'; cfr. fr. ambiant (« l'air ambiant »
fatto sul bigio-topo dell'ambiènza. = dal fr. ambience; cfr. ambiente.
sul bigio-topo dell'ambiènza. = dal fr. ambience; cfr. ambiente.
mutano desinenza). = comp. dal pref. ambi (lat. ambó '
vagabondo nella diversità de'pensieri si dilunga dal segno, che è il fine al quale
anche nel toscano son detti quegli usati dal bemi, e da molti altri per
vuole abbandonare. = voce dotta, dal lat. ambiguus, da ambigere * spingere
a passi brevi e affrettati, caratterizzata dal moto simultaneo delle due zampe laterali in
ambio. fagiuoli, 3-4-217: così dal ciel avend'avuto l'ambio, /.