è che voleva essere inteso a uno cenno; tanto era diligente in tutte le
intenda / di quel frontino il cavalliero a cenno. guarini, 309: questa
insolita resistenza (ché suole intendermi a cenno) non può venire da buona cosa.
lui, che regge il cielo a cenno. lambruschini, 1-45: ma i figliuoli
... o si muovevano a cenno e con regola come burattini; ora chiacchierano
interrompono il discorso altrui. -rendere cenno: restituire il saluto. dante,
, 21-15: virgilio / rendè lui 'l cenno ch'a ciò si conface. set
cortese e riverente. / rendere il cenno et ella incontanente / riprese l'arco.
cerbiattin ch'ha preso; / le fa cenno, se 'l vuol, ch'entri
che senza far postille / siano a un cenno preparati. nievo, 706:
, o sollecitandone l'attenzione con un cenno, con un gesto, con un
di santi, 3-312: chiamò con cenno un suo famiglio. fioretti, xxi-
persona indicandola per nome o con un cenno: per avere ascolto, o perché
o con un grido, con un cenno, per averne soccorso (cfr. nn
: a voce, con un cenno, per lettera, per telefono; richiamo
militari, 1-164: quando si farà il cenno per l'esercizio, tutti li tamburi
invitato con la voce, con un cenno, con una lettera; fatto venire
chinare. -chinata di capo: cenno affermativo del capo. nievo,
sua grifagna, / muove d'un cenno della calva testa? d'annunzio, v-1-406
altro polo, / talch'un tuo picciol cenno al ciel profondo / è legge,
volte * chiù '-o cotesto è un cenno ad assiuoli! -che importa a voi
: tu in consigli converti ogni mio cenno. / a ciascheduno di que're t'
cent., 14-53: con un piccol cenno / gli avrebbe avuti ad un batter
4. figur. letter. cenno del ciglio (in segno di comando
coscritti che la muta terra / reggean col cenno dalle sette cime. d'annunzio,
il confuso compagno, lo saluti col cenno! betocchi, 5-109: sono a
etere, del quale ancora diedi un cenno nel trattato della pressione, e della
/ fecero al viver bene un picciol cenno / verso di te. p. f
, 322: viva re carlo! al cenno tuo, dai valli / calan le
tali regole siami permesso di far qualche cenno de'così detti clubs o società popolari
». piovene, 5-210: un cenno si merita l'aeroautodromo di modena,
e di là mi aspettava un qualche cenno del tuo nuovo soggiorno. pascoli,
del clero, pose d'un sol cenno silenzio al canto fescennino, e ridusse
movermi, come sicura che il suo cenno avrebbe bastato a farmi star quatto -mi
e a patròclo fè degli occhi un cenno / d'allestire al buon veglio un colmo
. monti, x-3-24: al gran cenno tremàr gli archi celesti; i e
impazienza le stanze deserte / comandate dal cenno e dall'occhio che, soli, /
: banduccio di buonconte / con un cenno di comando / frenò tire. pascoli
in città e in campagna al minimo cenno del pericolo: fate altrettanto costà.
4-149: peperito aveva chiamato con un cenno il canonico lupi, e s'erano
tanto trova il modo di farmi avere un cenno di te e dei tuoi. collodi
arrivare col fanti, mi fece un cenno con la testa, meco
mente di far d'ogni lettera un cenno compendioso, spe tiene ed
473: serva farà sua libertade a cenno / d'aspro signor, per adunar moneta
. modo di comportarsi, un certo cenno facesse, egli venisse e troverebbe l'uscio
, della barbarie, si fa solo un cenno descrittivo dei libri dannunziani; guardati con
/ fermò col tuono, ed approvò col cenno / per genero plutone. pallavicino,
altri vi concorreano, ed ammontandosi facean cenno di rimandarmi nel continente. manzoni,
, ma da passarsi tutte in un cenno, concorsero a solennizzar quelle nozze.