non fue -tristan d'isolta: / meo cor non solda -se non vostr'altura.
, / avendo in tanta altura il su'cor miso. passavanti, 200: non
cose, / c'ho portate nel cor gran tempo ascose. tasso, 18-12:
quel gelo / che s'indurava al cor più che diamante: / e di nemica
c'aggia amanza, / lo suo cor in gioia mantene: / tuttora vive in
(9-14): dentro da lo cor mi passa amanza / che se ne porta
, / e nardo e timo ogni egro cor restaura, / abrotano, serpillo ed
ciel cigno gentile, / e vuol tranquillo cor sacro poeta; / lieti carmi non
[crusca]: non posso lo meo cor sempre amarire, / come amariscono i
dente acuto / d'amaro pentimento il cor gli morse. idem, 16-36:
inspiri e tenti / questo gelido cor, questo ch'amara / nel fior degli
subito. ariosto, 5-41: con cor trafitto e con pallida faccia, /
tutti gli amari tuoi, del mio cor esci. tasso, aminta, 949:
/ non cade mai en tristizia lo cor che t'ha assaiato. / o
amor consumativo, / amor conservativo del cor che t'ha albergato! idem, 81-41
elli è amadore, / che 'n cor porti dolor senza paraggio. idem,
. mondi, 237: e tremi in cor, sì ch'anco all'amatrice /
che punto, / ma trapassato il cor d'estrema ambascia. idem, 43-77
... / la donna che del cor gli era regina, / già non
/ che voi n'andaste con suo cor in mano. m. villani, 1-67
senza brace e senza arrosto, / i cor- tigian però mi stien discosto. marino
che tenni ambo le chiavi / del cor di federigo. idem, inf.,
camin l'ha dio rivolta, / col cor levando al cielo ambe le mani,
, 37-79: e sien col cor punite ambe le luci, / ch'a
la gente amenticallo, / sì nel cor era di ciascuno entrata / con greve doglia
/ non cade mai en tristizia lo cor che t'ha assaiato. boccaccio, dee
, con la voce che dentro il cor mi ammalia, / suono di primavera su
divide e sparte. / ond'il mio cor, che di sua man desia /
sull'empio / che m'offese nel cor, che per ammenda / il mio regno
/ e la noia / riman sol nei cor di gelo. battista, iii-402:
rozza salvatichezza ed ammollisca / questo tuo cor di ferro e di macigno.
/ d'ammollir, quasi donna, il cor robusto / che natura gli diè,
più destre / apre a lei del suo cor l'alto cordoglio. / ma non
alfieri, 22: e, riassunto il cor semplice e mondo, / [potrem
chiaro. idem, 138-16: un cor che arde, e arso è già molt'
ammorza la ragione, / non più già cor, ma cenere e carbone. castiglione
di flebile e soave / ch'ai cor gli scende, ed ogni sdegno ammorza,
. carducci, 126: languido il cor gli spirti suoi più belli / ammorza e
come sòie, / tendea mille al mio cor lacciuoli ed ami. idem, 1-160
, / e nardo e timo ogni egro cor restaura, / abrotano, serpillo ed
leve- rommi, / e pieno il cor d'amore e di speranza / benedirò
patto. morando, iii-226: agghiacciata il cor fra tanti ardori, / bella parca
. frugoni, 683: sarebbe del cor pace / quell'amor, che fa penar
in volto / più non mi batte il cor. goldoni, viii-303: il matrimonio
c'or avvenisse / a lo meo cor ch'escisse / come ncarnato tutto, /
guinizelli, iv-20 (5-1): al cor gentil ripara sempre amore / com'a
, 20 (74): amore e cor gentil sono una cosa, / sì
, 57-3: tre donne intorno al cor mi son venute, / e seggonsi di
lontan paese / e se sì dolcemente il cor mi prese / per ima chiara donna