trillo straordinario praticato sul violino, inventato dal tartini, e così detto per la sua
facesse lettura di giuspubblico, egli sarebbe costretto dal soggetto di tal disciplina a dare un'
pelle, nelle braccia: essere posseduto dal demonio; agire perfidamente. garzoni
che vi tormenta, andatevi a far benedire dal prete della pieve, che è un
il diavolo in groppa: essere posseduto dal demonio. brancoli, ii-353: aveva
coma del diavolo. -essere portato dal diavolo: correre all'impazzata, spostarsi
, e non aspetta: / anzi pareva dal diavol portato. / passato ha l'
diavolo, moltitudine flagellata contro la proda dal precipitare dell'onda, ecco, ecco
]: 'non tenere né da cristo né dal diavolo '. non prendere parte per
cadde, ed etiam l'uomo fu assoluto dal peccato e dalla morte. passavanti,
semidotta, lat. eccles. diabolus, dal gr. sià3oxo? * calunniatore '
altri un certo diavolone / chiamato malagriffa dal rampone. saccenti, 1-2- 190
quarta. = voce dotta, dal gr. sià ^ eu ^ i?
i 'disgiungo'); voce già registr. dal d'alberti, 297.
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 8t-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 8t- * due volte '
leggero derivato dall'iponitrito d'argento e dal ioduro
coll'azoto. = comp. dal pref. di- (dal gr. 8t-4
= comp. dal pref. di- (dal gr. 8t-4 due volte ') e
. = voce dotta, comp. dal pref. diazo- (cfr. diazocomposti)
diazo- (cfr. diazocomposti) e dal sufe. -olo. diazoma, sm
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81- 'due volte') e
cromatica che si ottiene dalle urine e dal siero del sangue in alcune malattie febbrili
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. si-4
, comp. dal pref. di- (dal gr. si-4 due volte ')
(cfr. diazocomposti), e dal gr. tù7rog 4 impronta, segno '
= voce dotta, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-4
, comp. dal pref. di- (dal gr. 81-4 due volte ')
= voce dotta, deriv. dal lat. dibdphus, dal gr. 8£-
, deriv. dal lat. dibdphus, dal gr. 8£- 3acpoc 'immerso due
letter. sradicare; strappare una pianta dal suolo; svellere dalle radici. -
uno arboro si sente, / quando è dal vento rotto e dibarbato, / sotto
mezzo fatto, / ma guardi poi dal tratto, / ché di reo compimento /
lode s'innalza, è canna menata dal vento. bencivenni, 4-28: lo quinto
a casa, fu preso e dibattuto dal dimonio e, entro la via,
contro i fantasmi nati dall'incertezza e dal terrore. de sanctis, 7-411:
ingegno costretto a dibattersi impotente nell'angustia dal difetto dei tempi! fogazzaro, 7-32
= lat. débattuère; cfr. fr. débattre * agitare '(sec.
buti, 3-525: pallade si dice dal dibattimento dell'asta che si fa nelle
le reti... riseccate maggiormente dal freddo e consumate dal dibattimento dell'onde.
. riseccate maggiormente dal freddo e consumate dal dibattimento dell'onde. marini, xxiv-803
percioch'egli forma una ben consonante armonia dal dibattimento degli spiriti animali e dalle misure
ambizione, dall'ardor delle parti e dal zelo religioso non nascessero scandali e dibattimenti
del filo di ferro. si capiva, dal dibattimento, che l'uomo dubitava della
marino, vii-373: e la terra infin dal centro crollandosi, e le pietre l'
che mi svegliò nell'animo quel dibattito dal quale ho tratto la convinzione che solo