sonno placidissimo, ornai vieni / all'affannato cor che ti disia: / serra il
l'occhio e dolce rete / del cor, che dolcemente il fa languire, /
a primaia prendi, e il mio cor forando, / costringi che lo spirto
cantate, / agine pietate, ca lo cor sì ha forato. 7.
sì caro monile, / ch'ogni cor addolcisce, e 'l mio consuma: /
solo vista lo prende / ed il cor lo nodrisce / sì che dentro s'acrisce
di simil piacere, / dentro lo cor si posa / formando di disio nova persona
/ e così maschio aspetto; e cor sì umano. cicognani, iii-2-11: a
ti darà formata fede, / e nel cor certa speranza. savonarola, 5-1-270:
tituli; / e credo che il suo cor sì gli formiculi, / più che
ingrassano. sannazaro, iv-259: col cor pieno di suspetto e di formidine, /
non mai partisti / dal dì che al cor m'apristi / vive fornaci e lagrimosi
l'ultimo eccesso: / nel misero mio cor vibra te stesso. -assol.
lamenti, / che pungenti / vanno al cor di chi gli ascolta, / cerco
sua, quand'ella corse / al cor, là dove forse / non potea fiamma
, ascolta / le voci del mio cor. forse una volta / famose esser
senno pargoletto / m'avea 'l debole cor sorviziato / e l'alma forsennata e
/ al pentimento, / o forsennato cor? perché ti sviano / vani pensier?
, / ma doppio venne e 'l cor sì ne delira / che stima senno il
: sta come un forsennato, e t cor gli assidera / e gli s'agghiaccia
1-59: quando si vidono bene forti, cor- sono la città, e dirizzarono le
chiaro davanzali, xi-12: pére chi cor non ave, / ma troppo è
giorno foro / che mi strinsero al cor nodo sì forte. della porta, 2-15
elevato. inghilfredi, 380: al cor m'à miso un sono / di benvoler
quinci vide la pugna, e 'l cor nel petto / sentì tremarsi in quel punto
/ sì forte el suona che suo cor si muta / e uscigli il sangue per
sospiro, / che par che 'l cor dal corpo mi si schianti. frezzi,
, x-3-332: contro costei che il cor mi strazia e fende, / perché
mio languire e 'l collo e 'l cor m'avvinse. alfieri, 1-445: forte
spande tutta quanta, / così lo meo cor canta, / sì fortemente abonda /
. testi, ii-14: ma se un cor così santo / fiacchi ha gli spirti
. rendere forte, resistente, vigoroso; cor roborare, irrobustire (il
. monte, ii-378: lo mio cor tempesta ogne stagione / in sì fera
de'medici, i-52: se 'l fortunato cor, quand'è più presso / a
il riverito altare, / de l'innocente cor le non avare i preghiere e i
sbalza e fortuneggia, / così il cor di costui si gonfia al vento / del
affigge a terra, / e 'l cor sommerge in un pensier profondo; /
conven che pianga e gridi / il cor dolente ne'sospiri sui / per quella donna
/ salda, sublime, quanta in cor ti senti; / ed io pur ferma
: per forza amore m'ha lo cor furato. dante, purg., 5-52
terra. monte, ii-378: lo mio cor tempesta ogne stagione / in sì fera
è possente amore / quanto dai nostri cor forza riceve. campanella, i-52:
/ di non mostrar ciò che lo meo cor senti. guittone, i-10-69: forsatevi
di sì gran guisa, come in cor la sento: / però mi tegno ad
raggi suoi / ch'ella m'incide il cor. tebaldeo, son., 76-9-10:
pensiero / che fra paura e speme il cor traporta. buonarroti il giovane, i-371
tasso, 1-2-60: chi parla fra suo cor senza menzogna, / né d'ingannar
la spina / è fracassata, che 'l cor mi ferì. giusti, 1-81:
d'agamennon / rompevan i sospiri e il cor tremava. carducci, iii-7-7: il