tazona. « voce dotta, dal gr. siacp&opdc 'distruzione'. diaftoriti
. = voce dotta, comp. dal gr. sui 1 attraverso 'e
= voce dotta, comp. dal gr. sui 'per mezzo di,
= voce dotta, comp. dal gr. sui * attraverso '-ff \
= voce dotta, comp. dal gr. sui * attraverso 'e
= deriv. da diaglifo; cfr. fr. diaglyphique (sec. xviii).
la voce era già registr. dal d'alberti. diaglifo { g
cesellature. = voce dotta, dal gr. suìyxutttoc 'incavato, cesellato
« etiologia » e la descrizione dei sintomi dal principio della malattia fino alla sua guarigione
ojetti, ii-438: si sente che dal tallone alle tempie tutti diaframmile, sf.
= deriv. da diagnostico; cfr. fr. diagnostiquer (nel 1842).
* giudizio, valutazione'; cfr. fr. diagnostic (nel 1773; ma già
conosce anche la forma liagò): dal gr. bizant. ^ xiaxóv 'terrazzo
, leggendo dall'alto al basso oppure dal basso all'alto le lettere capitate nella
. * angolo'); cfr. fr. diagonal (sec. xiii).
. buzzali, 1-52: il cielo spazzato dal vento risplendeva sopra le mura, tagliate
agg. ant. diagonale. fr. martini, 1-2-8: facciasi del quadrangolo
= voce dotta, lat. diagonius, dal gr. stocy&vux; (cfr.
calcomania. = voce dotta, dal gr. staypàcpco 'disegno '.
dicare la scala dei suoni: fr. diagramme (già nel 1584,
più frequente nel sec. xviii), dal gr. sufc- ypajxixa * disegno
* disegno, schema, grafico '(dal verbo siaypdccpo) 'disegno '
voce dotta, comp. da diagramma e dal sufi. -grafo (gr.
= voce dotta, comp. dal gr. sià * con, per mezzo
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. si- *
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. si-'due
. = voce dotta, comp. dal pref. di- (gr. 81- *
, foggiata, sul modello di sinalefe, dal gr. sioxefaci) 'separo
« bene » si separa dialettica- mente dal « male » attraverso le disgiunzioni operate ed
quindi il magisterio, che fa emergere dal loro conflitto l'armonia universale, è la
della fisica e della zoologia, e dal pieno di una filosofìa concreta fa sorgere
. dialectica [ars], dialectici, dal gr. siaxextixf; [xéxvtj]
. gioberti, 2-178: debbono guardarsi dal dialettizzare, senza sistema, secondo l'
di formule poetiche: in esse il passaggio dal dialetto alla lingua avviene direttamente in nome
voce dotta, comp. da dialetto e dal gr. xóyoc 4 discorso, trattazione
dotta, lat. dialibanum, comp. dal gr. sede 4 con 'e
. = voce dotta, comp. dal pref. diali- (gr. siaxóoj
. = voce dotta, comp. dal pref. diali- (gr. siaxóio
. = voce dotta, deriv. dal gr. siaxòco 4 sciolgo, separo '
. = voce dotta, comp. dal pref. diali- (gr. siaxóco
. siaxóco 4 separo ') e dal gr. orfjjzcov -ovo? 4 stame '
= voce dotta, deriv. dal gr. 8iocxxay#j 4 differenza '(
suo gruppo, presenta); cfr. fr. diallage (sec. xviii)
, deriv. da dialogo (cfr. fr. dialogiser, spagn. dialogizer,
e parla a quelli sospiri che uscivano dal petto della donna, i quali immediate venivano
petto della donna, i quali immediate venivano dal cor mio, se era in quel
, spigliata, con tanti modi usati dal popolo, con frequenti dialoghi atti, più