, quella che più s'è discostata dal latino. ond'è che la lingua
sic ('altro -così '); fr. ant. autresi. cfr.
1827 (204): da questo e dal consimile che vedeva e udiva..
. volgare altèrùm et tàlis; cfr. fr. ant. autretel, provenz.
lat. altèrùm et tantum; cfr. fr. ant. autretant. altri
di me doglia, / la cui salute dal mio viver pende. boccaccio, dee
223): la gentil donna che lei dal padre ricevuta avea, senza aver mai
altramente-, sulle altre avrà influito il fr. ant. autrement (cfr.
del vedere e conversare; l'altro dal vedere va a precipitarsi nella concupiscenza del
: per l'una si parte l'uomo dal male, e per l'altra
non parlava altro che quando era lontano dal podere. saba, 17: altro
o situazioni che si rivelano molto diversi dal previsto, o che non sembrano più né
altro. de sanctis, ii-256: dal suo modo di scrivere parrebbe uomo grave
che tutto non può provenire altronde che dal concetto innato della provvedenza. -in correlazione
procedevano in gran parte, altronde, che dal vantaggio ch'egli aveva di cavalleria.
che seduce. = voce composta, dal lat. alter * altro 'e tinde
n. 3, d'altronde calca il fr. d'ailleurs. altrotale,
così belli ed utili scoprimenti] additate prima dal gran galileo, ma di poi ampliate
giovanetta. = voce composta, dal lat. alter * altro 'e ubi
l'uom? l'uom è figura / dal tempo e da l'età corrotta e
promesse, / non sono in tutto dal mio ben diviso. tasso, 16-46:
foscolo, sep., 93: dal dì che nozze e tribunali ed are /
= lat. volg. alterni (dal class, altèri), formato su
analogo a quello di cui-, cfr. fr. e provenz. autrui. altruismo
soltanto a se stesso. = fr. altruisme voce coniata da a. comte
nel 1830), deriv. dal lat. alter * altro '(cfr
. dall'agg. altus; cfr. fr. ant. hauture, provenz.
. pilota d'alta quota. = fr. hauturier, dal provenz. auturié (
quota. = fr. hauturier, dal provenz. auturié (autura * altura
manzoni, 312: scaccialo al tutto dal tuo cuor. di nuove / inique nozze
dotta, lat. scient. alucita, dal lat. tardo alucita. aludèlla
per 10 don ch'elle / ebber dal dolce alunno di sileno. buonarroti il
caro, 7-8: ebbe caieta / dal suo pietoso alunno esequie e lutto,
di alluminio. = voce dotta, fr. alunogène (comp. da alun '
. da alun 'allume 'e dal gr. yz'rìiq 'generatore ')
. = voce dotta, comp. dal gr. < 5cx <; àkòq *
5cx <; àkòq * sale 'e dal tema di èpyov * lavoro '.
contenente manganese. = voce dotta, dal gr. àxoopyòq * tinto di porpora
sotterranei. = voce tecnica, dal lat. alveare e alveàrium: forme
. alveare e alveàrium: forme dedotte dal plur. neutro alveària -àrium 4 insieme di
le acque d'un fiume: costituito dal fondo (il letto) e dalle due
/ che scendano e ritornino piagnenti / dal cupo alveo dell'onda. arici,
e gran'sassi risoluti in foco / dal rotto cinghio mormorando sforza. d'annunzio,
« = voce scient. coniata dal d'orbigny, nel 1826, sul
la compagnia era in borgogna, capitanata dal pitetto meschino, uno alvernazzo e di
né madre né padre. = dal provenz. alvernatz 4 alverniate, dell'alvemia
. = voce scient., dal lat. alvinus 4 che ha flusso di
in ozio viver salvo, / prevento fu dal suo fero destino, / il
destino, / il qual seco venia dal materno alvo. ariosto, 33-15:
o che natura avversa / gli fosse infin dal ma- tem'alvo, o il latte