è elettivo, e l'elezione è determinata dal- l'armi. pananti, ii-205:
pause nei versi degli antichi poeti fu determinata dal tempo musicale. b. croce,
;... quello che seguitò dal 1867 a tutto il 1870 fu un periodo
erano pur sufficienti a discemere il bello dal non bello, la poesia dalla non
poesia dalla non poesia, come il bene dal non bene, il vero dal non
bene dal non bene, il vero dal non vero. gobetti, 1-27: nel
era inverso la terra, si fuggì dal castello. goldoni, viii-1014: tocca
sapeva del brodo di rane, preparato dal celebre fìsico alla moglie malandata, e di
, o ne venga la produzione accidentalmente dal concorso degli atomi; basta all'intelletto
le forze]... secondo che dal voler nostro gli è precisamente comandato e
aver perso ogni senso, di essere uscito dal tempo. pavese, 8-406: più
ha luogo perfetto, perciocché egli è dal suo principio al suo fine mobile, cioè
in ispagna, per avvertirlo di procurare dal re non tanto aiuto di gente spagnuola ed
è, sotto sotto, determinata soprattutto dal palio. 7. causato,
umana. landolfi, 3-96: uscite dal cerchio della natura, che non esiste
così prende la qualità e la determinazione dal tralcio. frisi, xviii-3-308: ho detto
della nostra vita e separarsi l'anima dal corpo non essere alcuna pena, dove li
de'nostri nomi è bensì varia passando dal minor numero al maggiore, onde diciamo
= voce dotta, calco del fr. déterminisme (nel 1840),
(nel 1840), deriv. dal ted. determinismus (a sua volta ricavato
saperlo? = voce dotta, fr. deterministe (nel 1864), ingl
= calco dell'ingl. deterrent, dal lat. déterrens -entis, part
gemme che bastino alle sue membra appesantite dal troppo benessere; e si muove col
nei capaci mastelli retti sul capo difeso dal cercine. gozzano, no: maddalena col
vermiglia, subito detersa con le garze dal chirurgo aiuto. pavese, i-498:
, che è per sé detestabilissimo, e dal quale assai di leggieri al libertinaggio si
gozzano, 363: quel detestabile signore dal naso ricurvo: un iettatore certo,
[roma] è ormai quasi tutta illuminata dal detestabile neon, nemico di ogni
significati più moderni si deve al fr. détestable; cfr. arila, 156
g. bentivoglio, 4-186: dal vedersi in me così alemanni gli spiriti
goldoni, vii-1263: promisi, forzato dal mio violento genitore. sono ora padron
mondo sa quanti sforzi hanno fatti per estirparli dal loro regno. casti, ii-6-99:
tutti i miei scrittacci originali erano traduzioni dal francese, disprezzavo omero dante tutti i
staffier, che l'insolenza impara / dal suo matto padrone. carducci, 220
e le detestazioni della strage commessa crudelmente dal re, di modo che gli animi non
. lami, 1-16-503: essendo stato dal vescovo e dagli altri superiori incautamente rilasciato
luminosi. = voce registr. dal tommaseo. detonare, intr. {
aria. = voce dotta, dal lat. detonare * tuonare fortemente,
fulmine, rimbombare ': attraverso il fr. détoner (nel 1680).
= deriv. da detonare-, cfr. fr. dètonateur (fine sec. xix)
= deriv. da detonare-, cfr. fr. détonation (nel 1690),
= voce dotta, comp. dal tema di detonare e dal gr.
, comp. dal tema di detonare e dal gr. { /. érpov '
denari, onde vi prego di detrarli dal suo debito, e non attendere che io
, 1-iii-620: il bottegaio aveva detratto dal salario le giornate che mancavano a compierlo.
che a doler tutti son vèrsi; / dal ciel la luna pòn detrare e versi
occupava. = ¦ adattamento dotto dal lat. dètrahère * trarre via,