piè della quale vedesi la vergine passata dal dolore. lanzi, i-173: quivi si
7-125: se pure non decadevano in me dal loro valore assoluto, le parole cominciavano
fanciulla, come si sarebbe dovuto credere dal suo occhio limpido, era onesta, certo
enigmatica, la quale male si denomina dal burchiello, che non fece se non
irregolare, deforme '); cfr. fr. dépraver (secolo xiii).
pervertito, moralmente guasto, deviato dal retto cammino. - anche sostant.
adatta, / la quale sappia discerner dal salato / l'insipido e l'arrosto
salato / l'insipido e l'arrosto dal bollito, / com'un uom che non
da depravare 'deformare'; cfr. fr. dépravateur (nel 1551).
occhi tutti i disordini che dovevano cagionarsi dal privar una provincia della sua principal ricchezza
il quale supponendo gratuitamente che la lingua dal boccaccio in giù andasse deteriorando per la
si facesse 'ausdonia '; ed allora dal primitivo 'ansedonia 'si sarebbono fatte
depravare 'deformare '; cfr. fr. dépravation (sec. xvi),
sacrifici al suo nume, deprecando / dal proprio capo i perigli e le parche.
te deprecanti, o dea, dal reclinato / capo de i figli: /
, si propone di allontanare la condanna dal capo dell'imputato. gelli, 15-198
da deprecai 'scongiurare'; cfr. fr. déprécatif (sec. xiv).
. v.]: le calamità deprecate dal pentimento, con atti di rea sconoscenza
simultanea di ben undici concittadini, e dal quale aveva avuto inizio, in italia
dèprecàri * scongiurare '; cfr. fr. déprécatoire (sec. xv),
e di deprecazione, come ad allontanare dal suo capo, canuto sotto il panno nero
dèprecàrì * scongiurare '; cfr. fr. déprécation (sec. xii),
itaca saran. -figur. fr. colonna, 1-1751: in tal stagione
vaghi / a un modo sempre e dal suo stil non falli, / facea sì
iii-344: già 'l tebro innalza il crin dal letto algoso. /...
dèpraedàrl * depredare ': cfr. fr. déprédateur (alla fine del
. depredation (nel 1483), fr. déprédation (nel 1688).
= voce dotta, deriv. dal lat. dèprehendere * prendere da '
cui li vedremmo se li potessimo osservare dal centro della terra. e riferito a
a una crisi (ed è caratterizzata dal ristagno degli affari, dalla discesa o dal
dal ristagno degli affari, dalla discesa o dal rialzo incontrollato dei prezzi, da fallimenti
morale, se gli era accaduto, fin dal principio della loro unione, di mancare
4 premere giù, abbassare'; cfr. fr. dépression (sec. xiv)
bene aspira. zeno, xxx-6-205: dal braccio guerriero / d'eroe sì pregiato,
legge dell'offerta e della dimanda e dal pericolo del diprezzamento e del rifiuto. montale
* prezzo, valore '; cfr. fr. déprécier (1762).
a buon prezzo fino a qui, dal regime deprimente dei birri e de'gingillini.
che quasi calata appoco appoco / paia dal ciel nell'onde alta colonna. a.
gran cavalleria, /... dal campo a deprimerli venia. bettinelli,
poverello albergo / da le brine e dal giel depressi furo. 4.
la pratica del mondo, ma la fuga dal mondo, non il lavoro, ma
non il lavoro, ma l'astensione dal lavoro e la vita ascetica e contemplativa
rivolgersi intorno al proprio asse, fuggendo dal centro le parti dintorno all'equatore,
, comp. del tema di deprimere e dal gr. p, éxpov * misura
che pesa su le spalle d'ogni uomo dal dì del vagito sino all'ora del
salmo s'inizia: de profundis clamavi 1 dal fondo dell'abisso ho invocato te,